Consandolo. Chiuso il Csa di Consandolo. Lo ha disposto la prefettura di Ferrara in seguito agli eventi della notte scorsa – e alle loro conseguenze – e della inadeguatezza dell’edificio che da circa un mese ospita venticinque profughi, provenienti da altre zone della provincia.
La struttura deputata all’accoglienza è rimasta allagata durante il violento temporale che si è scatenato sul territorio argentano.
A quell’ora il fabbricato, di proprietà di un cittadino portuense e ristrutturato ai fini dell’accoglienza dall’associazione “Un mondo di gioia” di Padova, che si è aggiudicata il bando della prefettura, è andata letteralmente sott’acqua. Ed a mollo sono finiti gli immigrati, mobili, letti ed ogni altra cosa al suo interno.
Una situazione che ha mandato su tutte le furie gli inquilini, che sono anche venuti alle mani tra loro. Un tafferuglio insomma, che si sarebbe poi spostato in strada tra urla e proteste. Un acceso e violento diverbio che ha visto uno dei migranti prendersi un pugno sul naso e una porta a vetri andare a pezzi. Per riportare la calma sono dovuti intervenire i carabinieri.
È toccato quindi ai vigili del fuoco svuotare tre camere, cucina e bagno.
Alla fine è arrivato il provvedimento prefettizio che ha disposto anche l’allontanamento a scaglioni in altri comuni dei venticinque profughi.
“Questa mattina presto – interviene il sindaco di Argenta Andrea Baldini – ero sul luogo per accertarmi di quello che diciamo dal momento che siamo venuti a conoscenza dell’arrivo dei profughi, e cioè che lo stabile non era adatto per ospitare 25 persone”.
“Fin dai primi giorni – continua Baldini – abbiamo dunque sempre vigilato e comunicato agli enti che hanno dato autorizzazione, prefettura e Ausl, la situazione e quello che noi pensavamo non fosse adeguato. Ora c’è un’ordinanza di inagibilità e i richiedenti asilo son stati spostati. Terremo aggiornata la cittadinanza su quelli che saranno i futuri sviluppi”.
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