La Camera di Commercio di Ferrara ha ospitato, nel corso di una conferenza affollata di pubblico, una personalità di spicco quale il Premio Nobel 2011 per la Medicina Bruce Beutler, per parlare di ricerca oncologica e dei modi per finanziarla.

L’evento è stato promosso e organizzato da A-Rose, associazione di ricerca al 100% ferrarese, impegnata – oltre che sotto l’aspetto scientifico – nel compito di sensibilizzare il territorio per il finanziamento di queste attività, sottolineando che ci si cura con più efficacia laddove si fa buona ricerca.

Carlotta Giorgi, che di A-Rose è presidente, oltre che fondatrice insieme a Gabriele Anania, Paolo Pinton, Francesco Fiorica e Alessia Rosati, ha rimarcato come «i ricercatori necessitano di maggiori risorse e tecnologie avanzate per condurre al meglio i propri studi. Ciò è possibile attraverso il sostegno delle imprese del territorio, così come del contributo dei singoli cittadini».

Un esempio virtuoso viene, tra gli altri, da diversi alunni della scuola Smilling che hanno deciso spontaneamente di donare alla ricerca i proventi dei loro compleanni e per questo sono stati premiati nel corso dell’incontro. I ragazzi hanno ricevuto l’applauso della platea, dove erano presenti il sindaco Alan Fabbri, la consigliere regionale Marcella Zappaterra, l’assessore al commercio Matteo Fornasini e la presidente della commissione comunale pari opportunità Paola Peruffo.

Nel corso della sua lectio magistralis Beutler ha indicato il fondamento delle sue ricerche che hanno permesso di capire meglio il meccanismo di funzionamento del sistema immunitario chiarendo i meccanismi di difesa da virus e batteri, studi che gli hanno permesso di ottenere il maggiore riconoscimento mondiale in campo medico.

Beutler ha anche sottolineato i meccanismi di coinvolgimento del pubblico dei finanziatori negli Stati Uniti, dove la filantropia in campo medico e culturale è molto elevata, anche grazie a numerose agevolazioni fiscali. Un concetto ripreso anche dall’altro luminare, il professor Michele Carbone, responsabile dell’Hawaii Cancer Center, che ha percepito incoraggianti segnali di cambiamento nel sistema italiano più propenso, nel corso degli ultimi anni, a dare una mano alla ricerca scientifica.

Il presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni, padrone di casa dell’evento, si è dichiarato prontissimo ad accettare la sfida, specificando che sono già arrivati i primi contributi per A-Rose da parte delle aziende della provincia ferrarese, territorio capace di aggregarsi su progetti di interesse collettivo come la ricerca oncologica.