Eventi e cultura
20 Settembre 2019
Il romanzo d'esordio di Chiara Forlani racconta la storia travagliata della sua famiglia in un viaggio oltreoceano

“La tasca sul cuore”, la toccante storia di una famiglia ferrarese

di Redazione | 3 min

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Una storia di famiglia che si dipana tra Ferrara, Genova e Rio de Janeiro negli anni ’30 del secolo scorso è quella alla base del romanzo “La tasca sul cuore” di Chiara Forlani. L’autrice presenterà il libro sabato 21 settembre alle 10.30 nell’Auditorium della biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Barco).

A dialogare con la scrittrice sarà Milvia Manservigi. Per l’occasione è stata realizzata anche una mostra documentaria – visitabile da sabato 21 settembre fino a venerdì 11 ottobre alla biblioteca Giorgio Bassani – con carte dell’epoca, foto, manoscritti e documentazione legata al romanzo della Forlani. L’ingresso sarà libero.

“Da molti anni – scrive l’autrice – questa vicenda premeva dentro il mio cuore per essere scritta. Era una necessità, ma su di me incombeva uno scoglio insormontabile: troppa storia, troppi sentimenti, troppa intensità. Poi le vecchie carte, le foto, i manoscritti con calligrafie arzigogolate mi hanno presa per mano: ho iniziato e non mi sono più fermata. Questo libro è un omaggio ai miei avi: forti e determinati anche nel mezzo delle tempeste della storia”.

In occasione della presentazione del suo libro “La tasca sul cuore” (Montag Edizioni, 2019), Chiara Forlani espone negli spazi della biblioteca Bassani una raccolta documentaria di proprietà familiare che ricostruisce una parte della storia della famiglia tra Ferrara, Genova e Rio de Janeiro negli anni ’30 del novecento.

La mostra sarà visitabile nella zona espositiva della biblioteca in orario di apertura dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 e martedì, mercoledì e giovedì anche dalle 15 alle 18.30.

Il romanzo. E’ l’alba, in pieno inverno. Un immenso piroscafo è in partenza dal porto di Genova, diretto in Brasile. Siamo nel 1936 e due donne dall’aspetto dimesso stanno per imbarcarsi in un viaggio verso l’ignoto. La più anziana delle due, accompagnata dalla nuora, è alla ricerca del proprio figlio, scomparso nel nulla. Le sue tracce si sono perse a Rio De Janeiro, ma un difficile viaggio aspetta le due ingenue viaggiatrici: dovranno addentrarsi nelle immense praterie nel cuore del Brasile. Una fazenda, situata in un luogo remoto, svelerà loro un segreto inatteso.

Ai giorni nostri, l’ultima erede di una antica famiglia ferrarese cerca di ricostruirne la storia per scongiurare l’oblio. Nella soffitta dell’antica casa di famiglia, ormai in fase di demolizione, Luna, la protagonista, trova montagne di documenti polverosi e un fascio di antiche lettere. Inizia una corsa contro il tempo per ricostruire i tasselli di un mosaico che potrà aiutarla a ritrovare se stessa e la speranza di un futuro per l’antica dimora. Una potente storia di sentimenti che si dipana tra il presente e il passato, alla ricerca delle proprie radici.

L’autrice. Chiara Forlani è nata a Ferrara, dove vive tuttora. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, scopre la propria vocazione artistica e si laurea all’Università di Bologna con una tesi sulle antiche ceramiche estensi. Lavora presso i musei universitari bolognesi e come redattrice di una rivista in campo artistico. In seguito apre un laboratorio privato di restauro di opere antiche.

Nel 1998 inizia a svolgere la professione di insegnante di lettere alla scuola secondaria, con l’obiettivo di trasmettere ai propri alunni l’amore per la cultura e la passione per la vita. Dal 2019 passa ad insegnare alla scuola ospedaliera, per dedicarsi ai ragazzi malati, cercando di portare un po’ di normalità e un sorriso nelle loro vite.

L’inclinazione per l’arte non l’ha mai abbandonata: nel tempo libero crea sculture in terracotta e scrive romanzi e racconti. Attualmente vive in campagna, nella città d’origine, con il marito e due cagnolini. “La tasca sul cuore” è il suo libro d’esordio, pubblicato con Montag Edizioni in seguito alla partecipazione al concorso letterario “Le Fenici”.

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