Attualità
15 Settembre 2019
Fabbri: “Piazza Verdi non sarà nuovo simbolo di degrado”. Cgil: “E’ disagio”

Elisabeth è tornata. Scontro tra Lega e Cgil

di Redazione | 2 min

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E’ durata poche ore la soluzione indolore per Elisabeth, la donna che da giorni campeggia in piazza Verdi. Lo fa sapere il sindaco Alan Fabbri, che ne approfitta per fare dell’ironia sulla Cgil, che si era attivata insieme a negozianti e cittadini per trovarle un tetto.

“La cara Elisabeth, pur risultandoci non propriamente una senzatetto, è tornata a dormire e riaccumulare rifiuti dando nuovamente l’immagine del degrado in Piazza Verdi”, scrive Fabbri. “Ringrazio pubblicamente la Cgil e chi ha contribuito a cercare una soluzione, ma non possiamo tollerare che la Piazza diventi un nuovo simbolo del degrado in città”.

Nel giro di poche ore arriva la replica della Cgil, per bocca di Luca Greco: “la giunta, ancora una volta, ha perso l’occasione per tacere. Quello che è avvenuto in Piazza Verdi nulla ha a che fare con uno sgombero. Elizabeth non è un problema di ordine pubblico. Anzi, non è proprio un problema. Piuttosto, forse, ha dei problemi. Che non si risolvono con la forza”.

Secondo Greco “se la giunta avesse reso effettivo lo sgombero, i problemi di Elizabeth non si sarebbero risolti. Si sarebbe solo ripulita la piazza. Ma le difficoltà di Elizabeth sarebbero rimaste. Perché c’è bisogno di pazienza ed attenzione, di ascolto, di cura. Piazza Verdi non aveva un problema di sicurezza, ma di marginalità. E infatti sono state le persone che vivono in piazza Verdi a provare ad aiutare Elizabeth. Da molti mesi a questa parte”.

E questo “anche cercando la collaborazione della giunta, che non ha fatto nulla. Salvo arrivare, fare due foto, ed annunciare un inutile sgombero. Anche le dichiarazioni odierne del sindaco altro non fanno che dimostrare l’incompetenza della giunta”.

Per il rappresentante della Cgil “pensare che Elizabeth avesse potuto rinunciare a tutto ciò che lei considera casa, denota non aver capito che il problema non è il degrado, ma, ripeto, la marginalità. Invece di ringraziare beffardamente la Cgil, Fabbri faccia ciò per cui è stato eletto: trovi una risposta sociale ad una problematica sociale. Pensare che strappare con la forza due cartoni ed uno sgabello, perché di questo si tratta, ad una persona che, per usare le parole del sindaco, soffre di “disturbi da accumulo seriale ” risolva la questione del “degrado ” cittadino, significa ancora una volta dimostrare la propria ignoranza nella gestione della vita sociale della città”.

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