Attualità
12 Settembre 2019
La Regione finanzia sei progetti per 3,7 milioni realizzati dalle Università di Ferrara, Bologna e Parma, Assorestauro e Clust-ER Build

Costruzioni anti sisma, Ferrara fa scuola nella ricerca e innovazione

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Muore Gabriella Sturani, l’addio di Vasco alla sua “Gabri”

E' stata partner di Vasco Rossi negli anni Ottanta e dalla relazione con la rockstar ha avuto un figlio, Lorenzo, riconosciuto dal padre nel 2003. Gabriella Sturani, originaria di Masi Torello, si è spenta a soli 56 anni, e i dettagli della morte non sono ancora stati resi pubblici. Ma è pubblico invece lo struggente post instagram scritto da Vasco e rivolto a Lorenzo

L’Università di Ferrara esporta ricerca e innovazione nel settore delle costruzioni e del restauro, ma non solo. L’ateneo estense entra infatti a far parte di Innova Chm – Innovation in Construction and Cultural Heritage Management, il nome unificatore di sei progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna grazie al lavoro di Clust-ER Build e Assorestauro che hanno collaborato con diverse realtà del territorio emiliano-romagnolo come appunto Unife, oltre alle Università di Bologna e Parma.

Un investimento complessivo di 3,7 milioni di euro, sostenuto con risorse europee Por Fesr 2014-2020, per contribuire a sei progetti che intendono sviluppare nuove proposte nel settore dell’architettura e del restauro con uno sguardo verso l’innovazione, l’internazionalizzazione e la formazione.

Nello specifico, il laboratorio Teknehub collabora a Timesafe che studia le tecnologie integrate e innovative a limitato impatto e invasività per il miglioramento sismico degli edifici senza interruzione d’uso. Il costo complessivo del progetto, coordinato da Ciri Ec dell’Università di Bologna, è di un milione 117mila euro di cui 799.375 euro è il contributo regionale.

Teknehub e Unife coordinano inoltre Inspire che punta a implementare l’architettura di un sistema di diagnostica predittiva, attraverso una rete di sensori wireless, per il monitoraggio dello stato di conservazione di materiali, componenti e sistemi del patrimonio costruito esistente che, in normali condizioni di esercizio, volge al termine della vita utile. Il contributo della Regione è per un totale di 799.902,13 euro.

A questi si aggiungono i progetti Re-Usa e Med-Art di Assorestauro per la promozione internazionale negli Stati Uniti e in Israele, Mimesis di CertiMac per sviluppare  “Materiali smart, sensorizzati e sostenibili per il costruito storico”, Ebim per supportare l’innovazione nell’implementazione, condivisione e fruizione di modelli 3D del patrimonio costruito esistente e la Summer School After Damage.

Si tratta di un progetto di alta formazione triennale promosso dall’Università di Ferrara, Parma e Modena per la formazione di esperti internazionali, tecnici e policy maker, sulla riduzione e gestione del rischio correlato agli impatti di eventi catastrofici naturali e provocati dall’uomo sul patrimonio culturale.

A partire dall’esperienza maturata in Emilia a seguito del sisma del 2012, il progetto è attuato in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna e le Province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia, l’Ibacn, l’Agenzia per la Ricostruzione – Sisma 2012 e in partenariato internazionale di enti e associazioni di ricerca e di alta formazione con sede in Turchia, Slovenia, India, Brasile, Spagna, Equador e Cina. Il progetto sarà finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per un contributo complessivo di 350mila euro.

Le iniziative sono state presentate mercoledì a Bologna dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, da Alessandro Zanini, presidente Assorestauro e Marcello Balzani, presidente Clust-ER Build Emilia-Romagna. Nei prossimi giorni troveranno spazio anche nella programmazione scientifica dei lavori della XXVI edizione del Salone internazionale del Restauro che si terrà a Ferrara, dal 18 al 20 settembre, assieme a RemTech Expo.

“Questi progetti – sostiene l’assessore Palma Costi – dimostrano come si possano potenziare competitività e valore anche nelle costruzioni, che come tutti i settori ha bisogno di innovazioni in grado di introdurre nuove tecnologie e conoscenze. La Regione, con i progetti finanziati, vuole sostenere concretamente questa trasformazione. La sicurezza sismica, la diagnostica predittiva, le tecnologie smart, la creazione di prototipi in 3D, sono il frutto di buone pratiche e modelli operativi di innovazione che daranno nuovo slancio al settore. E questa missione l’abbiamo affidata al Build Cluster edilizia e costruzioni che si occupa di sviluppare attività di ricerca collaborativa e trasferimento tecnologico mettendo assieme laboratori di ricerca pubblici e privati, centri per l’innovazione, operatori della formazione e soprattutto tante imprese. Un processo e una modalità collaborativi per potenziare ricerca e innovazione che ci aiutino a continuare a competere a livello europeo e internazionale e che sono rafforzati anche nell’esperienza di ricostruzione post sisma”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com