Stellata. Il museo civico archeologico “G. Ferraresi” a Stellata di Bondeno prende vita venerdì 6 settembre, alle 21.30, con lo spettacolo di narrazione e rievocazione storica “Sangue e Terra. Tito Giulio Urbano” tra letteratura, musica e danze.
L’appuntamento – sceneggiato a cura di Corrado Re (Res Bellica) e ispirato al racconto “Sangue e Terra” di Dario Gigli (La Carmelina edizioni, Ferrara 2019) – catapulterà il pubblico nell’anno 1964. Vicino al paese di Settepolesini, nei pressi di Bondeno, un’aratura fa emergere dalle sabbie del tempo una magnifica stele funeraria in marmo greco, dedicata dalla figlia a un certo Tito Giulio Urbano.
Le righe scritte in perfetto latino, una volta comprese dai primi archeologi accorsi dopo il ritrovamento, raccontano la storia avventurosa di quest’uomo, un tempo legionario dell’Impero. Cinquantacinque anni dopo, quella storia raccontata ai visitatori del Museo Archeologico di Stellata, dove sono custodite la stele e il corredo, prende vita.
Uno scrittore ferrarese decide di immaginare e ricostruire, dati archeologici alla mano, la storia di Tito Giulio Urbano; un regista e quattro gruppi di rievocatori storici pensano di “mettere in scena” alcuni momenti della sua vita come narrati nel racconto. Il risultato è un evento unico, che riporterà gli spettatori nella bassa pianura della fine del I secolo avanti Cristo, di fronte a Tito e alla sua famiglia.
Al termine dello spettacolo sarà possibile visitare gratuitamente il Museo Civico Archeologico, per ammirare la stele e il corredo del legionario ed essere guidati alla scoperta degli antichi strumenti musicali e degli altri oggetti utilizzati in scena a cura dei gruppi di rievocazione Herentas – i passi del tempo, Legio VI Ferrata, Lingones, Antumniates.
Sempre dopo lo spettacolo si terrà una libagione (per i non romani, un brindisi) in onore di Tito Giulio Urbano offerta da Albaverde – Tenuta Garusola – coop. Giulio Bellini.
La rappresentazione è realizzata nell’ambito della 560° Fiera di Stellata e Sagra dell’Anatra, e si tiene anche grazie al contributo di Bundan Celtic Festival, Associazione Bondeno Cultura, Pro Loco Stellata, Arc Stellata ’97 e Città di Bondeno.
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