Era ai domiciliari, ma quando i carabinieri sono giunti in casa sua per un controllo lo hanno pizzicato che confezionava della droga. Per uno spacciatore di 32 anni le giornate di mercoledì e giovedì non sono state all’insegna della fortuna.

Tutto è iniziato mercoledì (28 agosto), con uno dei controlli di routine nell’abitazione di A.S., nigeriano, pregiudicato. Non proprio di routine quel che gli uomini dell’Arma hanno visto: il 32enne è stato infatti sorpreso mentre era intento a confezionare alcuni involucri di stupefacente che ha anche ingerito nel vano tentativo di nasconderli ai carabinieri: in tutto ben 14 ovuli di eroina per un peso di circa 6 grammi, espulsi giovedì mattina all’ospedale di Cona, al termine degli accertamenti medici. Nel corso della perquisizione domiciliare  sono stati trovati anche altri 3 ovuli, sempre contenenti eroina per un peso complessivo di 1,25 grammi.

Per questo è scattato l’arresto per spaccio, ma per quello che risulta essere il diciannovesimo “ovulatore” fermato dai carabinieri di Ferrara dall’inizio dell’anno, non è finita qui: nel corso degli accertamenti effettuati interrogando la Banca dati delle forze di polizia, i militari hanno scoperto che sul suo conto pendeva anche un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Ferrara, per una condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione, sempre per spaccio.

Le indagini che all’epoca avevano portato alla sua individuazione quale spacciatore, furono condotte dalla Squadra mobile di Ferrara che, nella giornata di giovedì, ha affiancato i militari nel dare esecuzione all’ordine.

E così, per il pusher la giornata si è conclusa con il trasporto in carcere.