Portomaggiore. La denuncia da parte dei carabinieri era arrivata nell’immediato, l’ordine di carcerazione da parte del Tribunale di Ferrara ci ha messo invece quasi cinque anni: nella notte tra martedì e mercoledì a Portomaggiore, i carabinieri della stazione locale e del Norm hanno tratto in arresto D.L.G., italiano di 30 anni, ritenuto responsabile dei reati di estorsione in concorso, minaccia aggravata e di porto abusivo di armi.

Fu lui il principale autore (insieme al fratello e a un altro amico rimasto ai margini e anche loro denunciati) di un’estorsione ai danni di un commerciante pakistano avvenuta nel dicembre del 2014, quando comprò un cellulare per 100 euro, senza mai pagarlo e, anzi, riempiendo di botte e minacciando con un coltello il negoziante che reclamava il dovuto.

Nemmeno due ore dopo i fatti i militari del Norm li identificarono e denunciarono, sequestrando un coltello a serramanico. Ora per il 30enne, un po’ in ritardo forse, si sono aperte le porte del carcere.