Politica
26 Agosto 2019
Il vicesindaco: "Sicurezza a tutti i costi, non mollo". Fabbri appoggia: "Finalmente potremo sanzionare chi bivacca". Ma c'è già l'hashtag #lasciatecilepanchine

Via le panchine dai parchi, Lodi: “Spacciano in piedi? Ci penserà la polizia”

di Redazione | 4 min

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“È un’operazione che immaginiamo creerà un certo trambusto ma riporteremo la sicurezza nei parchi a tutti i costi”. Il “trambusto” prospettato dal vicesindaco Nicola Lodi all’avvio dell’operazione “Parchi sicuri”, che prevede la rimozione di 150 panchine dedite allo spaccio nei parchi pubblici, si è avverato.

È una pioggia di critiche, tra l’ironico e il serio, quella che si abbatte su Ferrara: “Si spaccia anche in bicicletta e in auto, rimuoviamo i sellini e i parcheggi?” è una delle constatazioni comparse sui social, mentre c’è chi grida allo scandalo per non poter più utilizzare alcune sedute. Altri invitano l’allestimento di cartelli “Si spaccia solo in piedi” e le mamme lanciano l’hashtag #lasciatecilepanchine.

“Non esistono risposte semplici a problemi complessi. Certo è più semplice togliere le panchine dagli spacciatori che togliere gli spacciatori dalle panchine” osserva il capogruppo del Pd Aldo Modonesi. La collega di Azione Civica, Roberta Fusari, si lascia a un laconico “Contenti voi… #cambiamento” mentre l’ex consigliere SI Leonardo Fiorentini critica il fatto che “qualche genio a Ferrara si sia spremuto le meningi per due settimane per capire come risolvere il problema degli spacciatori sulle panchine. E ha deciso di togliere le panchine”.

La consigliera dem Ilaria Baraldi vede una “occasione troppo ghiotta” per spiegare a sua figlia, “perplessa all’idea di non trovare più panchine sulle mura o in piazzale Bruno”, la “totale mancanza di senso di tale scelta, le attacco un pippone domenicale su proibizionismo, differenza tra droghe pesanti e leggere, legali e illegali, dipendenze e ragioni che possono indurle, stigmatizzazione del disagio, comprensione del medesimo, passaggio su riduzione del danno e sull’evoluzione dello spaccio con accenno al riflesso razzista e per finire, con l’accetta, differenza tra scelte stupide e no. Non tutto, ma qualcosa resterà”.

Sicuramente non le panchine. “Ecco la soluzione della Lega di Ferrara per risolvere il problema della sicurezza in città – è il commento del segretario regionale Pd Paolo Calvano -. Ora c’è da sperare che gli spacciatori non si siedano per terra o sulle Mura, perché in quel caso rischiamo che i parchi vengano arati o le Mura demolite. Con i decreti del loro ex ministro dell’Interno avevano detto che avrebbero avuto tutti gli strumenti per risolvere i problemi della sicurezza nelle città e così doveva essere anche con i rinforzi alle forze dell’ordine. Niente di tutto ciò. Per il momento di concreto c’è stato solo la messa in discussione dei fondi alle periferie, compresa quella ferrarese. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”.

Il vicesindaco intanto tira dritto per la sua strada. “Lo avevo promesso: lotta dura a chi spaccia nei parchi, a chi bivacca e a chi pensa di fare da padrone nei parchi giochi. È un’azione forte che ero certo avrebbe creato allarme ma non toglieremo tutte le panchine, solo quelle dedite allo spaccio perché nascoste e isolate, che verranno riposizionate vicino alle giostrine” rassicura Naomo che, in diretta Facebook dal parco dell’Amicizia, attacca “l’ex assessore all’insicurezza”: “Quali azioni ha attuato Modonesi per risolvere il problema in tutti questi anni? Ha creato lui il problema, non accetto critiche”.

Non mollerò questa battaglia – ribadisce Lodi -. Faremo rispettare il regolamento anti-bivacco con un nucleo antidegrado. Spacceranno in piedi? Ci penseranno gli organi di polizia, il mio compito è ripristinare l’ordine e lo farò a tutti i costi. Mi hanno chiamato anche dalle frazioni, porterò le panchine a chi ne ha bisogno a San Bartolomeo, Monestirolo, Barco, Marrara, ovunque”.

Pieno appoggio dal sindaco Alan Fabbri che vede il parco come “una delle immagini simbolo del degrado nella nostra città, sia per turisti che per residenti. Schiamazzi a tutte le ore, risse, cocci di vetro ovunque e situazioni che nessuno potrebbe tollerare nella zona che vive tutti i giorni”.

“Ognuno di noi infatti si è spesso trovato davanti a nutriti assembramenti di spacciatori che bloccano passaggi e ciclabili – prosegue il primo cittadino -. Per questo, nelle ultime due settimane, abbiamo mappato gran parte delle panchine presenti in aeree a rischio, ormai bazar dello spaccio e avamposti della criminalità”.

Con l’operazione Parchi sicuri iniziata in Gad – “che, oltre al pattugliamento delle forze dell’ordine, rimuove le panchine di chi certamente non pensa al bene del quartiere; queste saranno prima di tutto sistemate, ripulite e poi inserite in contesti frequentati da bambini e famiglie” – secondo Fabbri “potremo finalmente sanzionare chi bivacca a tutte le ore del giorno alimentando il degrado e l’insicurezza di un quartiere”.

“L’obiettivo finale, ed è un patto che facciamo con i ferraresi – promettono sindaco e vice – è rendere sicure tutte le aree verdi della città e riportare le panchine in zona Gad quando tornerà ad essere davvero il Quartiere Giardino, sicuro, decoroso e vivibile che la nostra città merita di avere”.

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