di Andrea Mainardi

Spal in Seria A, atto terzo, si comincia. Nella prima giornata del campionato 2019-2020 l’esame è subito di quelli tostissimi, contro l’Atalanta da Champions League, ma ancora una volta i biancoazzurri partiranno con l’entusiasmo a mille di chi vuole dimostrare per un altro anno di non essere semplicemente di passaggio nella massima categoria.

Per farlo, al timone della barca spallina ci sarà ancora una volta Leonardo Semplici che potrà contare su tutta la rosa a disposizione compreso Nenad Tomovic, che si accomoderà inizialmente in panchina. Nonostante qualche lacuna di troppo messa in evidenza durante la scorsa gara di Coppa Italia, difficilmente contro l’Atalanta si potranno fare grandi esperimenti tattici. Motivo per cui è lecito pensare che la Spal possa schierarsi col canonico 3-5-2 che vedrebbe Berisha tra i pali con Cionek e Vicari sicuri di un posto da titolari. Sul centrosinistra Igor potrebbe essere preferito a Felipe data la sua maggior prestanza fisica mentre sugli esterni di centrocampo, difficile trovare alternative credibili a Di Francesco e D’Alessandro. Missiroli sarà in posizione di regia così come Kurtic è intoccabile nel ruolo di mezz’ala e il reparto verrà completato da Valoti, in vantaggio nel ballottaggio con Murgia. Davanti, al fianco di Petagna, possibile staffetta tra Floccari e Moncini col primo leggermente favorito dal primo minuto.

Nella tradizionale conferenza stampa pre-partita, Semplici accoglie il nuovo arrivo e si dice fiducioso per la gara: “Siamo contenti di aver rinforzato la rosa con un giocatore esperto come Tomovic, anche se non è ancora pronto per scendere in campo dall’inizio. Domani affrontiamo una squadra forte, con un gruppo di lavoro eccezionale che viene mantenuto da diversi anni. Sarà un esame importante ma noi siamo fiduciosi nel fare una grande prestazione, i ragazzi mi danno garanzie dal punto di vista di voglia e determinazione”.

La gara della scorsa settimana contro la Feralpisalò ha destato qualche perplessità sulla fase difensiva: “Le mie riflessioni dopo la coppa hanno portato ad un lavoro più dettagliato sul modo di difendere da parte della squadra, che non mi era assolutamente piaciuto. In precampionato per vari motivi abbiamo concesso troppo, ora non ci sono più scuse e bisogna affrettarsi nel trovare la giusta mentalità”.

Tatticamente le opzioni sono svariate per la Spal ma sarà l’atteggiamento a contare:“L’interpretazione non riguarda tanto il modulo quando l’atteggiamento in campo. Igor esterno è una delle soluzioni che abbiamo valutato anche perché contro una squadra fisicamente tosta come l’Atalanta può servire. Ripeto comunque che è tutta l’intera fase di non possesso che conta. Mi auguro che ci sia una straordinaria partenza come lo scorso anno, aldilà di questo ho cercato di trasmettere entusiasmo ai giocatori. Questi ragazzi hanno dimostra di essere competitivi e di meritare la categoria, vogliamo dimostrare anche quest’anno di essere all’altezza dando quel qualcosa in più che alla Spal serve”.

Non sembra comunque quella contro l’Atalanta, la partita per fare azzardi: “In questo momento voglio provare a utilizzare i giocatori nel ruolo più appropriato, forzarli a giocare fuori posizione adesso non mi sembra il caso”.