di Matteo Bellinazzi

Partirà da sabato 24 agosto, giusto in tempo per il Buskers Festival, l’iniziativa “Less Glass”, ideata per affrontare le problematiche prodotte dai rifiuti abbandonati per terra nelle serate di ‘movida’, avviata a Genova ma già attiva a Torino e La Spezia, e ora arrivata anche a Ferrara.

Protagonisti del progetto sono i principali locali della zona via Carlo Mayr-piazza Verdi aderenti all’omonima Associazione: StraBar, Messisbugo, La Maison, Semplisce, Apelle, XI Comandamento. Insieme i sei locali si impegneranno nell’utilizzo di eco-bicchieri per l’asporto di bevande, dando vita così ad un circuito virtuoso per il riciclo e la diminuzione dell’uso della plastica e contro l’abbandono dei rifiuti.

L’iniziativa è stata illustrata in mattinata (venerdì 23 agosto) nella residenza municipale di Ferrara in presenza degli assessori comunali al Commercio e Turismo Matteo Fornasini, a Rapporti Unife e Ambiente Alessandro Balboni e alla Sicurezza Nicola Lodi insieme al presidente provinciale di Fipe Confcommercio e presidente nazionale di Fipe Giovani Matteo Musacci e al presidente dell’associazione Carlo Mayr-Verdi Mauro Balestra, oltre che ai titolari delle sei attività.

“Sosteniamo questa interessante nuova proposta dall’associazione Mayr-Verdi, impegnata già da diverso tempo a promuovere le attività di quella zona della città – afferma Fornasini in apertura –. Un bel progetto dal profilo ecologico importante, al quale abbiamo concesso con piacere il patrocinio del Comune, con l’augurio che si espanda anche in altre zone della città”.

“Siamo partiti con la volontà di rivalorizzare un’area lasciata a sé stessa – spiega Mauro Balestra –; con questo progetto cogliamo l’occasione di andare oltre e di affrontare un altro problema, come quello della gestione dei rifiuti, puntando concretamente sull’economia circolare”.

“Meno bicchieri in giro è l’obiettivo principale nel breve termine – prosegue Musacci –; il rinnovamento di piazza Verdi ha riportato la ‘movida’ in quella zona e con sé anche i rifiuti abbandonati per terra dopo la serata, soprattutto bicchieri di plastica. LessGlass è un circuito pensato e sviluppato per i centri storici delle maggiori città, o per piccoli centri turistici, per risolvere questa problematica creando una ‘movida’ consapevole ed ecologica. I locali al momento presenti nel circuito si impegneranno a utilizzare bicchieri in policarbonato riutilizzabili per l’asporto contribuendo a una notevole riduzione di quelli usa e getta in plastica – prosegue Musacci -. L’associazione Mayr-Verdi si impegna a promuovere e fornire gli speciali bicchieri, al ritiro e allo smaltimento degli stessi. L’esercente associato consegnerà agli utenti le bevande negli appositi bicchieri a fronte di una cauzione di un euro, i quali potranno essere poi restituiti in uno qualsiasi dei locali associati, ricevendo indietro la sua cauzione. I bicchieri sono prodotti in serie limitate, appositamente per Less Glass, rendendoli unici e personalizzati per ospitare i loghi degli sponsor e rafforzare l’identità degli eventi. Perfetti veicoli pubblicitari e promozionali, sia dei singoli locali, associazioni e negozi, sia di eventi istituzionali della città, oltre a essere bellissimi gadget da portare a casa e collezionare. Le cauzioni non ritirate rimangono in cassa all’associazione che le utilizzerà in massima parte a garanzia del debito per le cauzioni; il residuo sarà destinato a progetti sul territorio e alla promozione del messaggio associativo del turismo sostenibile”.

“Un circuito lodevole che pensa all’ambiente e rappresenta certo un punto di partenza sulla strada del plastic free – ha dichiarato l’assessore Balboni –. Interessante in futuro sarebbe coinvolgere anche l’università in questo progetto, che potrebbe essere d’aiuto in vari modi per il suo ampliamento”.

“Oggi assistiamo alla presentazione di un’iniziativa entusiasmante e ambiziosa – ha ricordato l’assessore Lodi in chiusura –, che va nella direzione del programma di lavoro nella nostra Amministrazione e sulla quale sicuramente sosterremo i suoi artefici, perché il progetto può essere concretizzato e migliorato a beneficio di tutta la città”.