Tresignana. “Un urgente e risolutivo intervento che ripristini le condizioni minime di sicurezza stradale e sanitaria, nonché di decoro urbano”. È quello richiesto da Mirko Perelli, ex vicesindaco di Tresigallo e consigliere di “Costruiamo Tresignana”, che “a fronte di numerose segnalazioni pervenute da parte di cittadini e di un meticoloso sopralluogo nel Comune di Tresignana”, denuncia “situazione di incuria tali da rappresentare pericolo per la sanità pubblica e per la sicurezza stradale”.

In particolare, “i servizi igienici di tutti i cimiteri sono da tempo sporchi e maleodoranti, e con queste alte temperature rappresentano vere e proprie bombe dal punto di vista sanitario e costituiscono habitat perfetto per il proliferare di insetti e di microorganismi, batteri. Anche lo stato della manutenzione del verde all’interno dei cimiteri lascia molto a desiderare come ben visibile dalle fotografie che alleghiamo”.

In via Compagnoni a Tresigallo “esiste una doppia problematica: il diffuso abbandono di rifiuti, riferibile sicuramente e prioritariamente all’incivile comportamento di pochi cittadini – commenta Perelli – deve trovare nell’amministrazione in sinergia con l’azienda deputata alla raccolta una soluzione definitiva. Si apra un tavolo di confronto per studiare metodologie di prevenzione e repressione di questi incivili e illeciti comportamenti e contemporaneamente si pretenda un periodico servizio di raccolta che garantisca decoro e igiene al paese”.

Sempre in via Compagnoni “il livello di altezza dell’erba ha raggiunto i 2 metri. Ciò rappresenta un pericolo sia dal punto di vista sanitario (insetti, rettili e topi trovano habitat perfetto anche grazie all’immondizia che vi si nasconde in mezzo), sia dal punto di vista della sicurezza stradale in quanto è limitata la visibilità”.

“Il problema dell’erba alta in più si ripete creando ancora maggior pericolo in varie arterie stradali comunali: via Nevatica, via Forlanini verso Rero, la via del cimitero di Rero, nelle strade dell’abitato di Final di Rero e Roncodigà e in molte altre – chiosa il consigliere di minoranza – in cui i cigli stradali presentano erba alta anche 2 metri, limitando la visibilità e creando pericolo soprattutto a pedoni e biciclette”.