Economia e Lavoro
7 Agosto 2019
L'Alternaria sta colpendo sempre più le piantagioni, complice anche l'andamento climatico e l'assenza di soluzioni a breve termine. Coldiretti: “Non possiamo restare a guardare, la produzione rischia di dimezzarsi”

Il fungo che minaccia le pere ferraresi

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Il 2019 non è un anno semplice per gli agricoltori ferraresi. Oltre ai danni da maltempo, ripetuti per via dei fenomeni intensi che si moltiplicano ormai, ci sono anche le questioni legate ai parassiti che minano il buon esito della raccolta. È il caso delle pere, una delle produzioni più tipiche del ferrarese.

Non è un caso che moltissimi i produttori lo scorso 5 agosto abbiano partecipato al secondo incontro tecnico programmato da Coldiretti Ferrara che aveva come argomento portante “l’alternaria” del pero, o maculatura bruna del pero, un fungo parassita che in questi ultimi anni sta attaccando molti frutteti nel territorio ferrarese.

All’incontro hanno partecipato la ricercatrice Marina Collina dell’Università di Bologna e Claudio Cristiani, responsabile del servizio tecnico del Cae oltre che coordinatore del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna.

La serata è stata particolarmente partecipata dalle aziende frutticole del territorio che hanno potuto raccogliere le ultime informazioni in relazione alla sperimentazione in corso e alle strategie ad oggi programmate per il controllo del patogeno, oltre ad avere l’opportunità di ricevere risposte tecniche direttamente dai relatori presenti.

Collina, dopo un’attenta relazione relativa ai due patogeni (Stenphilium e Alternaria) responsabili dei grossi danni economici nelle aziende dei produttori di pere, ha presentato i risultati delle ultime sperimentazioni dedicate al ciclo di sviluppo delle infezioni in relazione all’andamento ambientale e i fenomeni di resistenza ai principali principi attivi attualmente impiegati, che non paiono in grado di risolvere il problema, forse anche per concause legate all’andamento climatico, come ha rilevato l’intervento di Cristiani, che ha insistito sulla necessità di tenere conto delle tecniche agronomiche oltre a nuove strategie di intervento fitosanitario.

Ampio spazio è stato lasciato alle domande e alle considerazioni dei soci presenti, oltre un centinaio, pur apparendo evidente che soluzioni efficaci nel breve periodo non sembrano esserci.
“È una vera e propria calamità – evidenzia il presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari – e stiamo cercando di far capire alla Regione, che abbiamo già interpellato, la necessità di interventi concreti e veloci per sostenere le aziende, in particolare quelle ferraresi, dove il problema pare più marcato, strette tra un calo generalizzato dei frutti presenti sulle piante, gli attacchi di cimice asiatica, le infezioni di Alternaria e fenomeni atmosferici che indeboliscono la fisiologia delle piante. Crediamo che sia indispensabile ed indifferibile attivare strumenti di intervento di fronte a questa situazione nella quale molte imprese non avranno prodotto da raccogliere e vendere o che sarà fortemente deprezzato per i danni da cimice sui frutti. Come Coldiretti dell’Emilia-Romagna, abbiamo già chiesto con forza che si proceda rapidamente con i lanci degli insetti antagonisti della cimice asiatica, ma nello stesso tempo che si intervenga per un settore come quello frutticolo, fiore all’occhiello regionale, che rischia perdite pesantissime. Come già in passato per altri eventi – conclude Tassinari – la Regione può e deve attivare una serie di interventi finanziari e agevolativi per far fronte al mancato reddito delle imprese, attraverso convenzioni con le banche, l’intervento dei Consorzi Fidi, la sospensione di mutui, pagamenti, tasse, contributi per compensare e non appesantire il bilancio delle aziende gravato dalle spese colturali sostenute per una produzione che rischia di venire azzerata e di non produrre quindi alcun reddito”.

“Non possiamo restare a guardare mentre la nostra produzione di pere rischia di dimezzarsi – aggiunge il direttore della Federazione estense, Roberto Palù – per questo stiamo incalzando e lo faremo con forza, attraverso la nostra Federazione regionale, la Regione Emilia-Romagna affinché si possano sostenere le centinaia di imprese che difficilmente potranno fare reddito quest’anno e con certo per loro colpa. Non si perda tempo e si attivino forme di intervento che riteniamo doverose nei confronti di un settore così importante per l’economia regionale”.

Il prossimo incontro con i frutticoltori di Coldiretti è in programma lunedì 19 agosto, alle 21, presso la sala conferenze della sede provinciale in via Bologna, 637, e sarà dedicato alla gestione dell’acqua nelle produzioni frutticole.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com