Comacchio. Sul “Patto per la sicurezza” e la situazione contrattuale della Polizia municipale di Comacchio rimangono ancora le distanze tra Comune e sindacati.

Dopo le repliche del sindaco Marco Fabbri alle critiche iniziali di Cgil, Cisl e Uil, queste ultime ribattono ad alcuni giorni di distanza.

“La sua affermazione secondo cui le previsioni del Patto per Comacchio Sicura saranno applicate gradualmente è corretta – rilevano Luca Greco (Fp-Cgil), Francesco Bertelli (Fp-Cisl) e Leonardo Uba (Uil-Fpl) -. Prima infatti va ripristinato l’organico necessario a garantire le nuove attività. Le assunzioni sono possibili fin da subito, le nuove normative in tema di sicurezza – il Dl Minniti ed i decreti sicurezza – vanno proprio in questa direzione”.

Le critiche più dure arrivano per altre questioni: “È sbagliato è dire che Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno sottoscritto un contratto che non prevedeva di rivedere l’entità delle indennità. La parte pubblica è perfettamente conscia che il contratto del 2018 era un contratto ‘ponte’, che sarebbe stato tutto rivisto nel 2019. Cosa che è avvenuta e sta avvenendo in tutta la provincia. In Unione Terre e Fiumi, tanto per fare un esempio è stata portata a 4,5 euro al giorno. Sbagliato è dire che ‘la parte pubblica potrebbe prendere in considerazione la proposta di rimodulazione’. Le organizazzioni sindacaali hanno presentato, il 5 luglio, , una proposta per aumentare il fondo e per utilizzare quote dello stesso per pagare le indennità del personale, sulla scorta di quanto dichiarato dall’Aran nel 2015. Il sindaco ha risposto che avrebbe aumentato il fondo per il salario
accessorio solo a fronte di nuovi progetti. Chiedere al personale, che continua ad accumulare ore di straordinario e a non usufruire delle ferie, di aumentare i servizi, significa ancora una volta non conoscere i servizi”.

E ancora, “impreciso è dire che i sindacati ‘hanno presentato la comunicazione di sospensione di ogni attività di confronto e contrattazione, abbandonando la sala consigliare ove si svolgeva l’incontro’. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl  – prendendo atto che nessuna delle richieste sindacali era stata accolta e che, nei fatti, la contrattazione era stata azzerata – hanno comunicato che, prima di riprendere le trattative sindacali, era necessario parlare con le lavoratrici ed i lavoratori riuniti in assemblea per decidere assieme cosa fare. La democrazia rappresentativa funziona così”.

Infine, i sindacati incalzano Fabbri affinché fornisca la “copia dell’atto che regola il contributo che i privati che organizzano iniziative che comportano impiego della Polizia Locale sono obbligati a versare”. “Nel caso in cui il Comune ne fosse ancora sprovvisto – concludono – ci troveremmo di fronte al mancato rispetto di quelle stesse norme che regolano il patto Comacchio Sicura ed a un cortocircuito istituzionale – si firma un patto che ha dei presupposti normativi che il Comune non applica – di difficile interpretazione”.