Mesola
7 Agosto 2019
Un progetto transfrontaliero europeo svela i tesori meno conosciuti dell’Adriatico

Un ‘ponte’ tra Italia e Croazia al Bosco della Mesola

di Redazione | 2 min

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Il 2019 è l’anno del turismo slow, un modello basato su mezzi sostenibili, come la bici e il treno, ma soprattutto su una maggiore consapevolezza di chi sceglie di andare alla ricerca di luoghi estranei dalle rotte ordinarie. Il turista diventa quindi viaggiatore ed esploratore, non si adegua alla massa ma ricerca il fascino di mete poco conosciute. Una totale (ri)scoperta del territorio, attraverso uno sguardo inedito e una maggiore attenzione alla tutela ambientale. Ed è proprio da questa idea che nasce il progetto Interreg Italia-Croazia Innocultur, nato per far scoprire le perle della costa adriatica, simboli di un turismo culturale di nicchia, lontane dalle mete più ordinarie e mainstream. Tra queste, un museo unico del suo genere, quello del Bosco e del Cervo di Mesola.

Al centro di questo percorso alla scoperta dell’Adriatico, sono state scelte alcune mete ricche di fascino e particolarmente rappresentative dell’area geografica in cui sono ubicate. Si parte dal Molise con un’esplorazione della Rete Musei e Castelli del Fortore molisano (Comuni di Campobasso, Campolieto, Gambatesa, Jelsi, Riccia, Tufara), passando per l’Emilia-Romagna, con una sosta al Musa – Museo del Sale di Cervia e al Museo del Bosco e del Cervo di Mesola. L’immaginario tour prosegue lungo le coste del Veneto, con due tappe suggestive e ricche di storia: il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo e il Museo Civico della Laguna sud di Chioggia. Una volta attraversato il confine, la Croazia accoglie i visitatori portandoli alla scoperta del Museo di Storia Naturale di Rijeka e il Castello Zrinski. Il “viaggio” si chiude idealmente con l’esplorazione di quattro etno-villaggi nell’isola di Hvar (Humac, Velo Grablje, Malo Grablje, Rudine).

Oltre a una fruizione “tradizionale” dei luoghi d’arte e di cultura, il progetto sta investendo anche sul potenziamento e lo sviluppo di innovazione tecnologiche che rendano la visita turistica ancora più accattivante e coinvolgente. Un modello che possa integrare le opportunità più tradizionali di fruizione delle bellezze locali con le possibilità offerte da nuove tecnologie e dall’industria creativa: curiosità, approfondimenti culturali, uso della realtà virtuale, momenti interattivi e notizie utili per godere appieno dell’esperienza.

Il progetto coinvolge partner istituzionali e operatori turistici di entrambi i Paesi. L’iniziativa è infatti promossa da Delta 2000 Società Consortile ar.l (lead partner), Regione del Veneto, Regione Molise, Rera – Agenzia di sviluppo della regione di Spalato e della Dalmazia, Nhmr – Museo di Storia naturale di Rijeka. “Un’occasione – affermano gli organizzatori – per raccontare un progetto turistico innovativo, realmente attento alla valorizzazione del territorio, nel totale rispetto di ambienti naturali affascinanti quanto sempre più fragili”.

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