Spal
7 Agosto 2019
Il ds Vagnati a 360° sul mercato: "Priorità ancora alle uscite. Leris e Tomovic interessano, il Torino non cede Bonifazi.

Di Francesco è pronto a prendersi la Spal: “Società storica e ambiente forte. Posso fare bene”

di Redazione | 4 min

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Questo mercato spallino è stato caratterizzato dalla ricerca di giocatori maggiormente tecnici e meno ‘di rottura’ rispetto a quanto fatto in passato, e l’esterno ex Sassuolo e Bologna ne è il perfetto esempio. Federico Di Francesco arriva a Ferrara con la voglia di consacrarsi definitivamente in serie A seppur in un ruolo non propriamente suo ovvero il quinto di centrocampo. La sua versatilità e la capacità di agire su gran parte del fronte offensivo ne farà un’arma importante a disposizione di mister Semplici dal punto i vista tattico ed il giocatore si è detto pronto a recepire tutti i dettami dell’allenatore biancoazzurro.

Ad introdurlo ai media è come sempre il ds Davide Vagnati: “Federico fa ora parte della nostra famiglia, è stata un’operazione abbastanza lunga perchè con lui eravamo già convinti di celebrare questo ‘matrimonio’ già settimane prima del trasferimento effettivo. In lui ho visto grande voglia di venire a lavorare da noi cercando di mettere a disposizione della squadra le sue grandi qualità. Come gli ho già detto per lui questo dovrà essere il trasferimento della consacrazione”.

Di Francesco poi racconta delle ottime sensazioni avute fin qui: “Ho sentito subito la voglia da parte di tutti di avermi qui. Questa è una società storica che vive di calcio e ci sono tutti i presupposti per fare bene. In carriera mi è capitato di giocare nel 3-5-2 senza però la possibilità di migliorare in quel sistema di gioco, credo che col lavoro e l’applicazione potro ricoprire il ruolo di esterno ed a disposizione del mister”.
E ancora: “Ho visto subito un ambiente familiare, non sempre è così perchè in serie A soprattutto si cambiano tanti giocatori e non è facile creare la giusta amalgama. Qui invece ho visto un ambiente forte e dei ragazzi con dei valori, che mi hanno fatto anche cantare (ride ndr)”.
Nella passata stagione a Sassuolo non sempre l’esterno ha trovato lo spazio desiderato: “Lo scorso anno ho avuto un problema fisico a gennaio che mi ha tenuto un pò fuori. Da parte mia posso dire che è stato un anno complicato ma credo comunque di essere migliorato. So che qui c’è stato Lazzari che è un grande giocatore, se dovessi fare il quinto a centrocampo cercherei di farlo con le mie caratteristiche e darà la massima disponibilità con voglia ed applicazione”.

In seguito è nuovamente il ds Vagnati a riprendere la parola per fare il punto sul mercato: “In questo momento la priorità e far uscire qualche giocatore per poterci permettere delle entrate, nel breve periodo non vedo ancora affari vicini alla chiusura. Nel caso non esca nessuno andremo solo su un difensore ma resto convinto che la squadra necessiti di qualche altro aggiustamento, servirà pazienza. Al momento Fares e Petagna restano con noi e proposte ‘indecenti’ non ne sono arrivate, il nostro obiettivo è sempre mantenere la categoria dimostrando sempre un certo tipo di solidità”.Nelle ultime ore, hanno avuto un certo eco le parole di mister Semplici riportate dalla Gazzetta dello Sport, che vorrebbero Inter ed Atalanta sull’esterno algerino: “Se certe squadre si sono fatte vive, forse hanno chiamato il mister e non me. Non so a cosa si riferissero le sue parole, magari a delle aspettative che il calciatore ha ma per il momento di concreto non c’è niente se non qualche interesse che comunque ci inorgoglisce”.
Un giocatore che sta impressionando in questo precampionato è sicuramente Strefezza: “Stiamo valutando, Gabriel ci sta dando risposte importanti anche a livello di atteggiamento e voglia. Prima di Ferragosto decideremo anche perchè il ragazzo ha avuto qualche richiesta”.
Vagnati poi glissa sulla coda polemica che hanno avuto gli addii di Schittarella ed Antenucci: “Volevo ringraziarli per quanto hanno dato alla nostra società”.
Negli ultimi giorni i nomi più ‘caldi’ sono stati quelli di Tomovic e Leris del Chievo Verona: “Ne stiamo parlando, ognuno cerca giustamente il meglio per la propria società ed il Chievo sta cercando di massimizzare mentre noi vogliamo capire quale sia il giusto compromesso per non perdere di vista le questioni economiche. Sento spesso dire che dobbiamo ancora investire ma abbiamo già comprato cinque giocatori in questa sessione. Non possiamo pretendere di vendere un giocatore solo e comprarne sei o sette tutti gli anni. Ribadisco comunque che c’è interesse per i due giocatori”.
Sullo sfondo resta sempre Kevin Bonifazi, ancora ben lungi dal poter ritornare a vestire biancoazzurro: “Ne abbiamo parlato anche ultimamente, il Torino sta valutando anche situazioni ma hanno anche due difensori infortunati attualmente quindi il giocatore attualmente non è a disposizione per un trasferimento. Bisognerà pazientare ma allo stesso tempo non possiamo permetterci di farci trovare impreparati. Abbiamo attualmente sei difensori tra cui Salamon e Vaisanen. E’ possibile che arrivino due difensori ma come dicevo prima, andranno fatte innanzitutto delle cessioni”.
Idee chiarissime infine anche per quanto riguarda l’attacco: “Ribadisco che Moncini rimane alla Spal. Su Paloschi ribadisco che se c’è una situazione che possa accontentare tutti, Alberto andrà a giocare con maggior continuità ma ancora non si è presentata”.

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