Portomaggiore
5 Agosto 2019
Il consigliere comunale si fa portavoce di chi chiede di riorganizzarlo

Mercatino dell’ingegno e del riuso. Tavassi: “Non fermarsi a inutili scuse”

Giovanni Tavassi
di Redazione | 1 min

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Giovanni Tavassi

Giovanni Tavassi

Portomaggiore. “Non bisogna fermarsi davanti ad ostacoli come la circolare Gabrielli e regolamenti vari, sono questioni che debitamente debbono essere superate con urgenti accorgimenti”. Lo afferma Giovanni Tavassi, consigliere comunale di minoranza in merito al mercatino delle opera dell’ingegno e del riuso.

“In questi giorni, a Portomaggiore, si parla sempre del mercatino delle opere dell’ingegno e riuso, in veritá non si é mai spenta la voce sulla bella iniziativa che riempiva il centro cittadino di Portomaggiore, di bancarelle dove si potevano trovare cose d’altri tempi o introvabili negli esercizi commerciali – osserva Tavassi – . Imputato numero uno è il mancato introito da parte di alcuni commercianti nelle giornate di mercato a seguito chiusura del parcheggio di Piazza Giovanni XXIII. I cittadini, le attività di ristoro a favore e gli hobbisti hanno chiesto a gran voce che venga riorganizzato il mercatino e lo hanno fatto anche attraverso una raccolta firme, già consegnata al sindaco da parte del promotore Valentino Bondi”.

Insomma, in tanti lo rivogliono: “D’altronde se un piccolo borgo come Stellata organizza, da sempre, un mercato con circa 200 bancarelle, non credo che Amministrazione e Pro Loco di Portomaggiore si debbano fermare davanti a futili scuse”, conclude Tavassi.

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