Comacchio
4 Agosto 2019
Vigili del fuoco ancora al lavoro su decine di interventi. Priorità alle situazioni più urgenti

Fortunale, danni ingenti a Ferrara e nel Basso Ferrarese

di Redazione | 4 min

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Vigili del fuoco ancora al lavoro su decine di interventi dopo la bufera con forte vento che nel pomeriggio di ieri ha causato danni e la caduta di numerosi rami e alberi in città e nel resto della provincia.

Subito dopo il fortunale si è dovuto porre rimedio alle situazioni più urgenti, quelle cioé che hanno creato intralcio alla circolazione, dato che numerosi alberi di medio e grosso fusto nel cadere hanno ostruito diverse strade. Uno dei primi interventi è stato quello sulla Diramazione Ss Lidi, il tratto che dal casello di Ferrara Sud porta alla Superstrada Ferrara-Mare, dove un albero abbattuto dal vento ha ostacolato il traffico in entrambe le direzioni. Grazie anche alla Polizia stradale di Ferrara che ha deviato le auto sulle arterie secondarie (in uscita dal casello e sulla Porrettana), i vigili del fuoco hanno potuto operare con celerità riuscendo a liberare le carreggiate e consentendo la riapertura al traffico già alle 20.45 circa.

Tanti altri comunque gli interventi nella città estense per rami e alberi, che stanno richiedendo anche oggi l’impiego di mezzi e personale dopo la messa in sicurezza delle situazioni più critiche.

Nel resto della provincia non è andata meglio, soprattutto per quel che riguarda il Basso Ferrarese. Sulla Romea all’altezza di Bosco Mesola la caduta di ben tre alberi ha costretto a chiudere la strada e a deviare il traffico per consentirne la rimozione e mettere anche in sicurezza un cavo dell’alta tensione finito sulla carreggiata. Il tratto interessato è stato riaperto al termine delle operazioni, attorno alle 23. Danni cospicui a Mesola, praticamente in stato di emergenza per la caduta di parecchi alberi nella zona del capoluogo e della campagna circostante. Nel pomeriggio di venerdì si contavano già 150 utenze completamente isolate, senza energia elettrica, principalmente nella zona di Santa Giustina e Torre Abate. La caduta di alberi ad alto fusto ha tranciato non solo i cavi dell’alta tensione, ma anche le tubature della condotta idrica. Danni impegnativi che hanno richiesto l’intervento di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri, maestranze comunali e ditte private, al lavoro per tutta la notte per liberare le strade occupate da tronchi e chiome.

“Siamo ancora tutti al lavoro per ripristinare la viabilità e mettere in sicurezza il territorio” racconta il sindaco di Mesola Gianni Padovani, citando l’emergenza di via Boschetto (ancora chiusa al transito) e quella della circonvallazione del paese, ostruita anche questa da alberi a terra. “In stretto contatto con le forze dell’ordine e con la Regione stiamo valutando il grado di priorità dei vari interventi. Lunedì l’assessore Paola Gazzolo sarà presente sul territorio per fare insieme a noi il punto della situazione e valutare i successivi passaggi”. Nel frattempo destano preoccupazione gli alberi colpiti dalla furia di acqua e vento ma rimasti in piedi: “Sarà necessario un intervento speciale per la loro messa in sicurezza”.

Contenuti per stavolta i danni ai Lidi di Comacchio, sempre particolarmente colpiti in questi casi ma scampati al violento fortunale. I maggiori disagi si sono registrati nelle zone immediatamente a ridosso della spiaggia, dove una tempesta di vento aveva – già nel primo pomeriggio di venerdì – creato qualche disordine alzando parecchia sabbia e acqua. Come conferma il sindaco Marco Fabbri il maltempo nel tardo pomeriggio ha abbattuto qualche alberatura e danneggiato pochi cavi dell’energia elettrica.

Tutto sommato gestibile l’emergenza anche nel Codigorese, dove l’abbattimento di alberi ha riguardato principalmente la zona tra Pomposa, Volano e la Strada Giralda (tuttora interrotta). Un pioppo cipressino è caduto nel parco abbaziale di Pomposa, dove le squadre comunali in giornata hanno provveduto a ripulire e mettere in sicurezza il piazzale. Preoccupante appariva venerdì sera la situazione del sottopasso di Pomposa, ostruito da rami e tronchi e liberato dai vigili del fuoco nella notte. Nel capoluogo gli operai sono intervenuti perlopiù in viale Resistenza per liberare la carreggiata da rami di un grosso olmo spogliato dal vento, idem a Pontelangorino in zona cimitero dove una grossa chioma è stata già rimossa dalla sede stradale e sarà recuperata e smaltita successivamente. Sempre a Pontelangorino, da segnalare dei problemi occorsi all’impianto antincendio del plesso scolastico, su cui interverrà la ditta incaricata.

A Lagosanto un grosso albero ricompreso nel cortile delle scuole comunali di via Venturini ha causato danni importanti ad una abitazione privata adiacente. “Abbiamo sollecitato l’intervento di Vigili del Fuoco e Protezione Civile, non potendo intervenire direttamente su proprietà privata. Purtroppo – spiega il sindaco Cristian Bertarelli – non siamo noi a stabilire le priorità di intervento delle squadre preposte, speriamo in un rapido intervento risolutivo per il bene della famiglia colpita”.

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