Ritirare quanto previsto dall’articolo 10 del decreto crescita. La richiesta arriva dal gruppo regionale del Pd, dopo l’audizione delle associazioni di categoria artigiane che si è tenuta in Commissione Politiche Economiche.

“Il punto su cui abbiamo chiesto alle associazioni di esprimersi è l’inserimento in fattura degli ‘ecobonus’: in sostanza si impone alle aziende di anticipare, sotto forma di sconto, la detrazione che spetta al cliente per gli interventi di efficientamento energetico e rischio sismico” chiarisce il segretario regionale ‘dem’ Paolo Calvano, secondo cui si tratterebbe di “un provvedimento che aggredisce le piccole aziende che si occupano di edilizia, impiantistica e serramentistica”.

“È bene sottolineare – rendiconta Calvano – di che numeri stiamo parlando. In Emilia-Romagna le imprese potenzialmente coinvolte dal nuovo meccanismo di riconoscimento degli ecobonus sono oltre 65mila, di queste circa 48mila sono artigiane. A Ferrara i numeri diventano 4500 e 3200. Le aziende artigiane sono quelle che tendenzialmente non hanno un volume di affari che garantisce loro la liquidità necessaria ad anticipare lo Stato nel riconoscere gli incentivi ai clienti”.

Il Pd quindi rimane fermo sulla sua posizione: “Ribadiamo – conclude Calvano – la forte contrarietà alla disposizione introdotta col decreto crescita e ci facciamo carico di rivolgere formali richieste di impegno al governo perché cambi rapidamente rotta e non condanni le micro, piccole e medie imprese artigiane che sono un pilastro della nostra economia”.