Argenta. “L’altra sera, a Filo, è stata riproposta la stessa scena di qualche anno fa in cui – in occasione del dissesto della Costruttori – esponenti politici elargivano pacche rassicuranti sulle spalle agli amministratori locali e agli imprenditori: tutti noi sappiamo, invece, come è andata a finire”.

A dirlo è Ottavio Curtarello, consigliere della Lega, in merito all’ospedale di Argenta “il cui reparto ortopedico d’eccellenza è attualmente chiuso da alcuni mesi a questa parte senza che nessuno sapesse qualcosa. Cosa ancor più grave è che Baldini stesso è caduto dalle nuvole nonostante sia stato nella precedente giunta fino a due mesi fa”.

L’ospedale di Argenta per Curtarello, “non è un “ospedale di confine” come definito da Baldini ma deve tornare ad essere il centro pulsante della comunità argentana e continuare a servire molti altri utenti: per il momento ci sono solo parole e promesse e di queste gli argentani non se ne fanno nulla, anzi ne sono veramente stanchi”.

“Gli argentani – prosegue -, ma non solo, hanno bisogno di servizi sanitari certi, stabili e d’eccellenza (come lo era quello ortopedico) e non di sterile terrorismo psicologico solo perché Alan Fabbri è divenuto presidente della conferenza socio-sanitaria. D’altronde, quando non si hanno buone carte in mano si bluffa scaricando la responsabilità politica sull’avversario”.

Secondo il leghista, lo stesso vale per il tema della variante alla SS16: “Bonaccini e Baldini hanno accusato l’attuale governo circa i presunti ritardi: vorrei ricordare loro che la realizzazione della variante viene inserito nei programmi elettorali della sinistra locale fin dagli anni Novanta e che fino a marzo del 2018 ci sono stati governi vicini a Bonaccini e Baldini”.