Cronaca
28 Luglio 2019
Carabiniere ucciso. Patrizia Moretti e Fabio Anselmo commentano l’immagine dell’interrogatorio in caserma

Indagato bendato. Mamma Aldro: “Spero che non accada mai più”

di Redazione | 2 min

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“Una scena che non vorrei mai vedere. Parliamo della morte di un carabiniere, questo non dobbiamo perderlo di vista, ma non si può giustificare quanto accaduto”. Sono le parole che Fabio Anselmo, avvocato ferrarese noto per aver seguito casi come gli omicidi di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi, affida all’Adnkronos.

Il legale commenta la foto che ritrae Christian Gabriel Natale Hjort, il 19enne americano sospettato di aver assassinato il vice brigadiere Cerciello Rega a Roma, ammanettato e bendato.

L’immagine, scattata da mano ignota nella caserma di via Selci durante l’interrogatorio e diffusa tra le chat interne dell’Arma, ha fatto il giro del web. l’agenzia di stampa chiede quindi ad Anselmo, esperto in materia di ‘reati di tortura’, un commento.

“Provo rabbia, ma soprattutto compassione – risponde -, per le puntuali strumentalizzazioni della classe politica su questa vicenda ma anche sul caso di Bibbiano. Siamo di fronte a una barbarie culturale che ben rispecchia la perdita di ogni dignità e barra del timone da parte della classe politica”.

“Quella foto con il ragazzo bendato è terribile – continua – uno Stato vero deve proteggere gli operatori delle forze dell’ordine ma anche garantire chiunque, qualunque cosa abbia commesso, altrimenti non è civile. Al di là del dolore per la famiglia del carabiniere e della vergogna per quella scena, provo amarezza per una classe politica che specula su questa e altre vicende. E una povertà culturale che mi spaventa”.

Sul caso l’Adnkronos ha chiesto un parere anche a Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi: “Se non si conosce l’autenticità e non si sa chi ha scattata questa foto è difficile dare una interpretazione. Però credo ci sia bisogno di chiarezza questa volta come le altre. Ci vuole trasparenza. Quando ci sono episodi di violenza che coinvolgono le forze dell’ordine ci vorrebbe enorme cautela e grande professionalità”.

“Legittimo che debba essere interrogato – prosegue ‘mamma Aldro’ – ma perché una benda? Le modalità delle persone fermate, e purtroppo lo sappiamo perché ci siamo passati, può essere pericolosa e illegale. Spero che non accada mai più”. Quanto al carabiniere ucciso con otto coltellate: “Si tratta di un omicidio e come tale va indagato non perché si tratta di un militare ma perché è una persona”.

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