Attualità
26 Luglio 2019
Diverse le proposte emerse dalla riunione. A relazionare è stato l'assessore Balboni

Strage di alberi sulla SS16, la questione al vaglio della Commissione Consiliare

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Al via i lavori del nuovo asilo nido a Quartesana

Posata la prima pietra del futuro asilo nido di Quartesana. Si tratta di un nuovo spazio nella frazione di Ferrara, in via Tono Zancanaro, che sarà dedicato all'educazione e alla cura della prima infanzia

di Davide Soattin

A un mese di distanza dalla denuncia delle associazioni di cittadini, il caso riguardante la strage di alberi sani lungo la via Ravenna – sradicati da Anas, per motivi di sicurezza stradale – torna nuovamente all’ordine del giorno.

Questa volta come punto cardine della prima seduta della quarta Commissione Consiliare, presieduta dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Tommaso Mantovani e dall’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni.

Una questione piuttosto delicata che, già nelle scorse settimane, è stata teatro di un vero e proprio incontro chiarificatore tra i rappresentanti di Anas, gli ingegneri comunali Rossi e Stabellini e gli stessi Balboni e Mantovani, protagonisti di un confronto che ha avuto come obiettivo principale – al netto di interessi divergenti – l’individuazione di un punto comune su cui poter discutere e riflettere, soprattutto in vista dei prossimi mesi, che si preannunciano ricchi di impegni.

Tra agosto e settembre prossimo infatti, dopo lo stop imposto – negli ultimi mesi – dal regolamento del Verde Pubblico e Privato del Comune di Ferrara, con particolare riferimento alla tutela dell’avifauna nel delicato periodo di nidificazione, i lavori di abbattimento continueranno sulla falsa riga di quelli trascorsi, anche se “gli operatori – assicura Balboni – dovranno seguire le procedure corrette, informando in maniera tempestiva l’amministrazione sulle operazioni”.

Ma a tenere banco è stata soprattutto la questione relativa al destino degli alberi tagliati e delle aree spogliate dagli stessi, che non potranno più tornare come prima. A questo proposito, l’idea principale sarebbe quella di trovare alcune zone in città di proprietà comunale, che siano in grado di permettere la costruzione di una green belt, tale da ridurre l’inquinamento atmosferico e sonoro delle automobili, rimediando in questo modo al danno subito e restituendo così alla cittadinanza la stessa porzione di verde che le era stata tolta.

Al momento, la fascia larga tra il parcheggio e la strada davanti alle Corti di Medoro parrebbe essere la principale indiziata per testare questa soluzione, anche se spetterà prima di tutto ai tecnici dare il nulla osta alle operazioni, solamente dopo aver studiato nei dettagli l’analisi dei costi e benefici, ascoltando anche la richiesta della consigliera di Forza Italia, Paola Perruffo, che ha ritenuto importante sottolineare come sarà “fondamentale fare la scelta migliore per decidere il luogo dove ripiantare, prima di buttare via energie e ridursi a parlare di aria fritta”.

Ma non solo. Al vaglio degli stessi tecnici comunali inoltre, restando sempre nel campo dei rimedi a un problema che gli organi competenti di Anas interpretano in un’ottica di rischio zero, impossibile da garantire nemmeno con la presenza di guardrail e barriere, tanto da avere come unica via di uscita quella drastica dell’abbattimento, vi sono due ulteriori e importanti possibilità, pensate dalla giunta con la disponibilità e la collaborazione di Anas.

La prima, utile a rendere la zona meno pericolosa per l’automobilista e piuttosto efficace nell’aumentarne il valore ambientale, riguarderebbe la sostituzione degli alberi pericolosi con fusti e arbusti di taglia ridotta, mentre la seconda, da studiare con più accortezza vista l’importanza e il costo dell’intervento, interesserebbe la tutela di determinati alberi secolari e di pregio presenti sulla via Ravenna, attraverso verifiche di tipo ergonomico e di stabilità o di barriere, che diventeranno però di responsabilità dell’amministrazione comunale ferrarese. Nelle prossime settimane se ne saprà di più.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com