Marcella Zappaterra, consigliera regionale Pd e firmataria di un emendamento all’assestamento di bilancio che consente la proroga al 31 gennaio 2020 dell’attuale regolamento faunistico-venatorio anche nelle aree contigue al Parco del Delta del Po, interviene dopo le dichiarazioni del consigliere Andrea Bertani del Movimento 5 Stelle in Assemblea Legislativa.

“L’emendamento che ho proposto e che è stato approvato aveva il semplicissimo obiettivo di garantire l’attività venatoria nella stagione 2019-2020 nelle aree contigue del Delta del Po che rientrano nei Comuni di Goro, Codigoro, Comacchio e Ostellato – spiega la consigliera ‘dem’ -. Senza quell’emendamento la stagione non sarebbe partita vista la scadenza del regolamento a fine settembre e la necessità di introdurre le modifiche di recente richieste dal competente servizio regionale”.

“È noto a tutti che al Movimento 5 Stelle piacerebbe impedire la caccia, ma quando Bertani ha affermato che addirittura il Governo nazionale sarebbe intenzionato ad impugnare la proroga mi è venuto da sorridere – rivela Zappaterra – pensando a tutti i problemi dell’Italia e mi sono chiesta quale sarà in merito l’opinione dei loro alleati della Lega”.

Per stare alla sostanza, “l’attività faunistico-venatoria nel Parco del Delta si è svolta con le stesse modalità ininterrottamente dal 1997, se adesso si ravvisa la necessità di modificare il regolamento ritengo giusto farlo nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti senza impedire la caccia o penalizzare chi ha diritto di praticarla”.