Sopralluogo della scorsa amministrazione e della polizia municipale al Palaspecchi (foto di archivio)
A una settimana dal lancio della petizione che ha superato le 1500 firme, arriva anche un’interpellanza per salvare la biblioteca alle Corti di Medoro. A firmarla sono i consiglieri comunali del Pd Aldo Modonesi e Ilaria Baraldi che contrastano il progetto di ampliamento della caserma della polizia municipale avanzato dal vicesindaco con delega alla sicurezza Nicola Lodi che intende sostituire i libri con celle di contenimento e un deposito armi.
Secondo i consiglieri dem, il progetto approvato dall’amministrazione precedente “avrebbe garantito, nella sua completezza, un presidio di cultura e sicurezza per l’intero quartiere” mentre ora rimarrebbe orfano dello spazio culturale, la biblioteca pubblica appunto, che avrebbe occupato 1.100 metri quadri a disposizione degli studenti e dei cittadini a copertura anche della zona sud della città.
Senza contare che il progetto della biblioteca – “che sarebbe stata integrata con la nuova sede della Polizia Municipale, con spazi separati e ben distinti”, anche se “emerge una certa confusione in merito alla differenza tra biblioteca e sala studio” – era già stato approvato e finanziato e che la suddivisione dei locali è ad oggi “già in essere al grezzo e che pertanto si dovrebbe procedere ad una rimozione di lavori già effettuati con aggravio di costi in termini di progetto e realizzazione”.
Insomma, “qualsiasi variante in corso d’opera prolungherà i tempi di realizzo e avrà dei costi aggiuntivi a carico delle casse del Comune – asseriscono Modonesi e Baraldi -, qualsiasi altro spazio venga oggi indicato come possibile sede alternativa della biblioteca non tiene colpevolmente conto del fatto che si tratta di spazi privati e che pertanto sarebbe necessario un canone di locazione con ulteriore aggravio di spese”.
Per questo Modonesi e Baraldi intendono scoprire “quali siano le reali intenzioni della giunta in merito alla biblioteca comunale progettata per le Corti di Medoro e quali siano ad oggi le possibili realistiche riallocazioni della stessa”, con la consapevolezza che “la sospensione o soppressione avrebbe evidenti ricadute sull’intero sistema in termini sia culturali che di possibile occupazione qualificata”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com