Comacchio
17 Luglio 2019
Il coordinamento 'No discarica' invoca un nuovo progetto di rinaturalizzazione con Asoer, Legambiente e Parco del Delta

Ex Zuccherificio, “riqualificazione solo con l’aiuto della Regione”

di Redazione | 1 min

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Comacchio. Sul destino delle vasche dell’ex zuccherificio di Comacchio, dopo l’archiviazione del progetto di Sipro e Petroltecnica e l’apertura della stessa Sipro a nuovi progetti di riqualificazione, l’ultima e decisiva parola spetta ora alla Regione. A cui il coordinamento ‘No discarica’ chiede urgentemente un confronto per realizzare un nuovo progetto di rinaturalizzazione.

Legambiente ed Asoer (l’associazione degli ornitologi dell’Emilia-Romagna) sono “pronte ad affiancare con spirito collaborativo il Parco del Delta del Po nella realizzazione di un sostenibile progetto di rinaturalizzazione delle vasche che sia rispettoso innanzitutto delle reali vocazioni ambientali ed economiche di Comacchio e del Delta”.

Il Parco, allo stesso tempo, “ha manifestato purtroppo delle momentanee difficoltà di carattere amministrativo e finanziario a farsi carico di tale intrapresa. Difficoltà, queste, che possono essere rimosse solo dalla Regione, di cui il Parco costituisce il fondamentale braccio operativo nella difesa e arricchimento della straordinaria biodiversità del Delta”.

“Ecco perché è di decisiva importanza – sottolinea il coordinamento – che la Regione convochi al più presto un incontro con tutte le istituzioni e associazioni interessate affinché il giusto progetto di rinaturalizzazione delle vasche dell’ex zuccherificio, ben delineato da Asoer e Legambiente, sia realizzato quanto prima”.

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