Uno scorcio di via Rambaldi
La ‘casa degli orrori’ di via Rambaldi è un orrore anche dal punto di vista igienico-sanitario. Conclusa la vicenda giudiziaria, la famiglia Dedoni-Cerasi torna agli onori della cronaca per la situazione di abbandono e degrado in cui versa l’immobile ai civici 18/20.
“Presenza di erba alta, abbandono di gabbie di animali e rifiuti, incremento di topi, bisce e zecche” è quanto segnalato dai residenti e riportato dal consigliere del Pd Davide Bertolasi in un’interpellanza rivolta al sindaco Alan Fabbri e all’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni per sapere “se l’amministrazione comunale sia informata e come intenda muoversi con lo scopo di mettere fine a questa incresciosa situazione”.
Ma l’amministrazione ne era già a conoscenza e aveva già attivato la polizia locale e l’ufficio di igiene ambientale per un sopralluogo. Dopo l’ispezione della settimana scorsa, che ha confermato i problemi igenico-sanitari lamentati dai vicini di casa, i vigili urbani e i tecnici Ausl sono tornati lunedì per imporre la pulizia del sito alla donna, l’unica che è rimasta a vivere nell’abitazione preda del degrado.
“Bertolasi invoca un intervento del Comune ora che non ha più potere decisionale, peccato che fosse al corrente della situazione da anni e che si sia attivato comunque dopo l’intervento già effettuato da polizia municipale e igiene ambientale: poteva svegliarsi prima che nel giardino crescesse una giungla da cui escono pantegane enormi…” è il commento di Rita Volpi, una delle residenti più battagliere, che attacca di nuovo il consigliere ‘dem’ dopo lo scontro politico sul gatto Poirot.
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