Attualità
16 Luglio 2019
Lunedì l'incontro tra associazioni e istituto di credito. Rimarcata la difficoltà a reperire i documenti necessari, chiesta una mobilitazione ai sindaci per organizzare gli uffici

Rimborsi Carife. Prosegue il dialogo Bper-azzerati

di Redazione | 3 min

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Marco Cappellari di Amici di Carife

Proseguono il dialogo e la collaborazione tra Bper, le associazioni degli azzerati e quelle dei consumatori per il reperimento di tutta la documentazione necessaria agli ex azionisti per poter ottenere i rimborsi del Fir. Lunedì 15 luglio si è infatti tenuto il secondo incontro nella sala Masi della direzione di Bper di corso Giovecca.

Entro il 26 luglio il Governo dovrebbe emanare il decreto che dà il via libera alle domande di indennizzo per i potenziali 31.943 (questo il numero esatto) azzerati della ex Cassa di risparmio di Ferrara.

All’incontro, nato da una idea congiunta di Bper e di Amici della Carife, come riporta la stessa associazione, hanno partecipato 20 rappresentanti di associazioni dei risparmiatori, di associazioni dei consumatori e di studi legali impegnati da tempo nell’assistenza alle migliaia di risparmiatori ex-Carife. Presenti i locali vertici di Bper e i responsabili per tali tematiche della direzione generale, e le associazioni protagoniste in questi anni dell’assistenza agli azzerati ex Carife: Adiconsum con Mariarosaria Rea, Sara Bellettato e Valentina Rocca; Adoc con Filippo Massari e Paolo Pavani; Amici della Carife con Marco Cappellari, Susanna Giuriatti, Mirko Tarroni e Francesco Vigorelli; Confconsumatori Ferrara con Sonia De Martinis; Federconsumatori con Roberto Zapparoli, Massimo Buja ed Ermanno Rossi; Movimento difesa dei cittadini con Gianni Ricciuti; Movimento risparmiatori traditi con Giovanna Mazzoni e Milena Zaggia; Risparmiatori azzerati di Carife con Katia Furegatti, Grazie Esposito e Monica Pellati; Studio Di Brindisi con Stefano Di Brindisi.

Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sui corposi adempimenti che spettano agli azionisti ed obbligazionisti ex-Carife per presentare al Governo l’istanza di indennizzo, che sarà del 30% del prezzo di acquisto per gli azionisti e del 95% (al netto dell’80 già ricevuto) per gli obbligazionisti.

“Il testo del decreto applicativo, diffuso dal Ministero dell’economia – rileva Amici di Carife – pone molti difficili adempimenti a carico degli ex azionisti ed ex obbligazionisti. Esso, infatti, obbliga i risparmiatori a dichiarare nell’istanza di indennizzo una serie di informazioni e di allegare una serie di documenti che difficilmente sono nelle mani degli azzerati. Bper ha garantito che sta tarando la sua organizzazione per dare la migliore assistenza ai risparmiatori e per fornire un dialogo privilegiato alle associazioni degli ex azzerati. I risparmiatori devono quindi attivarsi da subito per raccogliere la documentazione necessaria”.

Tema centrale dell’incontro è stato quindi quello della certificazione che Bper fornirà ai risparmiatori e alle loro associazioni. Le associazioni ora si confronteranno con il Governo e il Consap (l’ente a cui presentare l’istanza di indennizzo) per comprendere come semplificare la mole di adempimenti a carico dei risparmiatori.

Nessuna attesa invece per gli obbligazionisti che avevano già ottenuto il rimborso dell’80% dal Governo (tramite il Fitd). In tal caso essi possono da subito fare l’istanza per avere un ulteriore 15% di indennizzo.

“Serve una mobilitazione di tutti i sindaci affinchè allertino gli uffici comunali al fine di consentire agli ex azionisti l’autentica della firma sulle istanze in tempi rapidi e gratuitamente – avvisa Amici di Carife -; sarà forse necessario che i comuni di maggiori dimensioni creino una piccola task force per tali firme”.

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