“Quest’anno ancora una volta possiamo dire al mondo che vogliamo bene a Marci, sempre e comunque”. È il messaggio lasciato da una quarantina di amici di Marcello Cenci che domenica, a due anni e due settimane dalla morte, si è ritrovata in piazza Ariostea nel ricordo dell’amico ucciso il 2 luglio del 2017 a Valencia per mano di Eder Guidarelli.

Il ritrovo nei pressi del bar Jolly è un appuntamento ormai fisso, “una tradizione che assolutamente vogliamo rinnovare per ricordare con un sorriso, un abbraccio e una birra il nostro amico Marci”.

Un appuntamento rinviato rispetto alla data tradizionale del 2-3 luglio dopo il tentato suicidio di Eder Guidarelli in carcere. Nel giorno dell’anniversario della tragedia, Guidarelli, condannato a 30 anni in primo grado per l’omicidio dell’ex amico, ha ingerito farmaci e detersivo per pavimenti all’Arginone ed è stato ricoverato in rianimazione a Cona.

Un gesto disperato che portò uno degli organizzatori – Enrico Segala, uno degli amici più stretti di Marci, suo compagno d’avventura fin dalla scuola materna e marito dell’avvocato Valentina Bordonaro che ha assistito i genitori di Cenci in qualità di parti civili – a rinviare l’iniziativa.

“Credo che ci siano confini non valicabili, limiti umani dati da quella legge morale che Kant vedeva dentro di sè, guardando il cielo sopra di sè – scriveva sui social -. Sono diritti naturali, poi resi in diritto positivo, che vanno riconosciuti anche a chi – questi limiti – li ha sorpassati. Per questo, a fronte delle ultime notizie, credo sia opportuno – come organizzatore della serata, me ne prendo la responsabilità – rinviare l’aperitivo in onore di Marci ad altra data in nome di quella pietà umana che a lui è stata negata, ma che oggi noi – per lui e con lui – vogliamo far valere”.

Un posticipo non condiviso da tutti – alcuni amici hanno scelto ugualmente di trovarsi anche il 3 luglio unicamente per ricordare Marcello – ma che domenica è riuscito ancora una volta a chiamare a sé gli amici del 32enne, uniti in un abbraccio collettivo nel ricordo dell’amico scomparso tragicamente.