Continua, nonostante il maltempo, il Night&Blues 2019 che anche per la diciassettesima edizione anima di musica e divertimento il chiostro di Santa Maria della Consolazione.

L’atteso concerto dei Queen Vision in scena sabato 13 luglio è stato sospeso causa maltempo ma verrà recuperato lunedì 22 luglio, sempre alle 21.30. L’esibizione di Paolo Bertelli prevista inizialmente per il 22 luglio sarà quindi in programma il lunedì successivo, il 29.

Intanto questa sera, pioggia permettendo, sarà tempo di “Summer Night Moods”, un itinerario attraverso le espressioni più raffinate della musica contemporanea, dal jazz al soul, dal lounge all’R&B. Una notte d’estate da trascorrere all’insegna di sonorità eleganti e raffinate, spaziando da standard jazzistici, riarrangiati in chiave fresca e originale, alla bossanova fino a contaminazioni con l’easy listening d’autore e con il soul
“Summer Night Moods” è un progetto nato dalla collaborazione di cinque musicisti: Massimo Mantovani, pianista e arrangiatore, Bessie Boni, cantante e autrice, Stefano Peretto, batterista e compositore, Pier Mingotti, basso e Tom Sheret, sax.
Nel corso della serata verranno proposti i songbook di Ella Fitzgerald e Billie Holiday, accanto ad autori come Duke Ellington e George Gerschwin, presentati svariate volte nel corso dell’esibizione con brani più e meno noti, sempre nel tipico mood raffinato ed essenziale che contraddistingue il quintetto.

Martedì 16 salirà sul palco il Quartetto Z che, come indicato dalla ‘Z’ finale, compie un percorso a zig-zag sia geograficamente (i suoi componenti provengono dal nord al sud della penisola), sia musicalmente. Difatti il repertorio proposto dalla band – composta da Stefano Melloni al sax, Pasquale Morgante al pianoforte, Giannicola Spezzigu al contrabbasso, Stefano Peretto alla batteria e Elisa Aramonte alla voce – si muove continuamente tra pop e jazz.

Atteso l’appuntamento di mercoledì 17 con “La città che io vorrei”, tribute band di Ivan Graziani che vuole rendere omaggio al grande cantautore abruzzese. Artista obliquo, sfuggente alle categorizzazioni e poco compreso, Ivan Graziani è uno dei segreti meglio tenuti nella storia della musica d’autore italiana. Da svelare con Lorenzo Pieragnoli e Andrea Bondi alle chitarre e voci, Stefano Guarisco alla batteria, Antonio Trentini al basso, Riccardo Scandiani alle tastiere e Virna Comini alla voce.