Un passaggio violentissimo quello della perturbazione che sabato mattina ha creato enormi disagi in quasi tutta la provincia di Ferrara, con pioggia, grandine e forti raffiche di vento che hanno seguito la linea del Po per poi discendere nella costa, flagellando i Lidi.

I Vigili del fuoco sono stati attivati per circa un centinaio d’interventi, coadiuvati nel capoluogo anche dalla Protezione civile, per liberare le strade da pali della luce o telefonici, rami e alberi caduti, mettere in sicurezza abitazioni scoperchiate o sulle quali si sono abbattuti alberi. Un lavoro lungo che ha impiegato circa 40 unità – compresi gli uomini dei distaccamenti periferici e i volontari – per tutta la giornata di sabato. Non si segnalano danni a persone.

Durante la sfuriata del maltempo non è mancata neppure la grandine che rovinato molte colture, mentre la furia di vento e acqua ha creato molti danni soprattutto nelle zone periferiche, come nel caso di Francolino – dove una casa è stata scoperchiata e dove, come riporta l’assessore Alessandro Balboni, “una ventina di alberi di grandi dimensioni sono crollati all’interno del centro ippico” -, di Pescara e Pontegradella.

A Ferrara, fa sapere via Facebook il sindaco Alan Fabbri, “la situazione, a parte alcune zone più interne dove il temporale ha colpito particolarmente, è più leggera del previsto. Ringrazio i vigili del fuoco, la polizia municipale e la protezione civile per aver iniziato a lavorare immediatamente per il ripristino delle strade bloccate dagli alberi abbattuti”.

Disagi si sono registrati anche a Portomaggiore, mentre i territori di Cento e Codigoro sembrano essere stati risparmiati.