Ostellato
12 Luglio 2019
Preoccupazione condivisa nel territorio delle 'Valli e Delizie', il gruppo abbraccia Ostellato dopo i pesanti disagi. L'allarme di Cia: "Eccellenze agricole a rischio"

Il Coordinamento No Fanghi promette battaglia, migliaia di firme per la petizione popolare

di Redazione | 2 min

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di Giuseppe Malatesta

Ostellato. Sono già oltre mille le firme raccolte dal ‘Coordinamento No Fanghi’ che tiene insieme le preoccupazioni di tre territori – Argenta, Ostellato e Portomaggiore – circa la situazione sempre più impegnativa connessa alla lavorazione e all’impiego nei campi della zona dei fanghi da depurazione.

Una situazione che, al moltiplicarsi dei casi di malori e ricoveri dovuti alle sostanze rilasciate nell’aria e ai continui odori nauseabondi, ha convinto prima Arpae e poi il sindaco di Ostellato Elena Rossi a procedere con un’ordinanza nei confronti della ‘999 Km’, ditta operativa in zona Sipro a San Giovanni responsabile dei disagi segnalati da centinaia di cittadini esasperati.

Il loro messaggio è stato ovviamente colto dal Coordinamento, che da tempo tiene alta l’attenzione sul tema nel territorio delle ‘Valli e Delizie’ e che ha promosso giovedì sera un incontro civico con gli interventi di Giovanni Tavassi, Daniela Fuschini, gli esponenti del Coordinamento e il presidente provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori, Stefano Calderoni.

“Sono tante le eccellenze agricole di questo territorio che potrebbero essere danneggiate e messe in pericolo dall’utilizzo di questi fanghi” ricorda Calderoni in rappresentanza degli agricoltori anche locali. Un potenziale rischio di cui è ben conscio Giovanni Tavassi (Prc Portomaggiore), che ha tracciato un quadro esaustivo fatto di dati e luoghi sulle conseguenze dell’utilizzo di tali fanghi in zone della Lombardia e del Veneto.

“A noi sta a cuore la salute pubblica dei cittadini e quindi la nostra battaglia è quella per una corretta gestione di questi fanghi, che hanno creato seri problemi già in diversi territori. sia l’impianto di Ostellato che quello che dovrebbe nascere a Portomaggiore saranno oggetto di discussione nel tavolo tecnico-politico che si è già riunito una volta” dice Tavassi.

Ad illustrare il percorso che ha portato al sopracitato tavolo tecnico è Alex Baricordi, che sottolinea come i tre sindaci abbiano dimostrato una sensibilità ancor maggiore rispetto al passato. “Stiamo preparando un documento da inviare ai Ministeri, nel frattempo il comitato nato per Argenta e Portomaggiore è stato esteso anche ad Ostellato. Porteremo avanti, pertanto, anche le problematiche che interessano più strettamente questo territorio”.

Non sono mancate, in finale, osservazioni e domande dei cittadini, che hanno trovato risposta dai relatori. Al termine sono state registrate le firme per la petizione popolare, che vanno ad aggiungersi a quelle già messe insieme nelle scorse settimane nell’argentano e nel portuense.

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