È iniziato subito con un rinvio il processo per omicidio e disastro colposi in merito alla vicenda dell’incendio al poligono dove il 10 gennaio del 2016 morirono tra le fiamme Paolo Masieri, Lorenzo Chiccoli e Maurizio Neri.

L’accusa mossa dalla procura al sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli è quella di aver tollerato o non impedito la gestione del poligono, al quale mancava la licenza.

Le parti civili costituite sono le famiglie di Chiccoli (avvocato Marcello Rambaldi) e Neri (avvocato Alberto Balboni). Con loro si sono costituti anche la proprietà dell’immobile, Unicredit (avvocato Simone Trombetti), e i proprietari della casa vicina che venne danneggiata dalle fiamme (avvocato Giacomo Forlani).

L’udienza filtro per l’ammissione dei mezzi di prova davanti al giudice Caucci è stata rinviata per via di un’eccezione sollevata dal Ministero degli Interni. Il Viminale, citato come responsabile civile, ha chiesto l’estromissione dal processo. Una eccezione già avanzata in sede di udienza preliminare e rigettata a suo tempo dal gup Silvia Marini.

Ora le parti si ritroveranno in tribunale il prossimo 13 settembre per discutere della richiesta del Ministero.

L’inizio dell’istruttoria, con l’esame dei primi testi (la difesa ha chiesto la testimonianza degli allora prefetto e questore di Ferrara e dell’ex procuratore capo Cherchi per le dichiarazioni rilasciate alla stampa nell’occasione del disastro), è previsto a dicembre.