Argenta
6 Luglio 2019
Hera ha deciso di attivare il progetto di abbattimento degli acquedotti di San Nicolò e Filo

Due torri lesionate dal sisma da abbattere

di Redazione | 2 min

Leggi anche

“Seconda Pelle”: la mostra di Romanoleli inaugura ad Argenta

Un'esposizione rivelatrice e complessa. "Seconda Pelle" è la mostra personale dell'artista Romanoleli, curata da Mariano Cipollini, che verrà inaugurata sabato 27 aprile alle ore 17:30 al piano superiore del Mercato centro culturale arte contemporanea di Argenta

di Giada Magnani

Argenta. E’ stata danneggiata dalle scosse telluriche del maggio 2012. In particolare il serbatoio che contiene l’acqua. Dopo sopralluoghi, accertamenti, studi tecnici e ipotesi di messa in sicurezza, Hera ha deciso di attivare il progetto di abbattimento. Nel mirino c’è la torre piezomentrica dell’acquedotto di San Nicolò.

Come spiega l’assessore al decentramento Sauro Borea, che nella passata amministrazione aveva la delega ai lavori pubblici “sarà demolita a breve, dopo il rilascio cioè delle necessarie autorizzazioni che sono in fase di verifica”. Ma prima ancora, aggiunge l’assessore “dovranno essere rimosse le antenne posizionate in vetta e attorno alla struttura da diversi gestori del servizio di telefonia mobile, consapevoli comunque della precarietà dei loro impianti”.

Dell’intervento se ne parla da parecchio tempo in paese, che si è fatto carico del problema attraverso la consulta cittadina, preoccupata anch’essa da eventuali rischi e pericoli che potrebbero essere cagionati dall’attuale situazione, causata appunto dal terremoto.

Nelle vicinanze risiedono diverse famiglie, a due passi inoltre da Villa Salvatori e dagli uffici di delegazione comunale. Di ricostruzione però non se ne parla, questo in forza anche delle nuove tecnologie idrauliche.

Stessa sorte dovrebbe subire anche la torre dell’acquedotto, in disuso da parecchi anni, sita in via Lodigiana a Filo. Da tempo transennata perchè dall’alto son piovuti calcinacci, mentre la base in cemento è solcata da vistose crepe, rientrerebbe infatti anch’essa nei piani di Hera, sollecitati dai residenti e dalla consulta di frazione. Che, anche se pochi, nutrono invece parecchi timori.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com