Economia e Lavoro
2 Luglio 2019
Prevista una spesa media di 224 euro a famiglia e 97 euro a persona. Felloni: "Ecco le regole di negozi e consumatori per il corretto acquisto"

Iniziano i saldi estivi, scatta la corsa all’affare

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Bancarotta fiscale. Stangate per due ferraresi

Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale

La corsa all’acquisto con saldi estivi avrà inizio in Emilia Romagna e quindi anche a Ferrara e provincia il prossimo 6 luglio, il primo sabato del mese e terminerà il 3 settembre incluso.

“Su questa edizione dei saldi nell’estate 2019 – spiega Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara e di Federazione Moda Italia – pesa in maniera significativa un maggio insolitamente freddo che certamente ha gelato le vendite di capi primaverili ed estivi. Il periodo di saldi permetterà ai consumatori di fare buoni affari in tutti i negozi della provincia scegliendo, tra l’abbigliamento, le calzature e gli accessori le migliori occasioni”.

“Nei negozi di vicinato – prosegue Felloni – è sempre possibile fare il confronto tra i prezzi stagionali e quelli scontati dei saldi anche per la normativa che impone l’indicazione del prezzo iniziale e le percentuali di sconto in un reciproco interesse di trasparenza con i consumatori. Ritengo inoltre che i saldi per essere efficaci debbano avere il carattere di eccezionalità per poter mantenere il loro appeal e questo anche in merito alla normativa regionale che impone il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti alla data di inizio dei saldi” conclude il presidente Ascom.

Secondo l’ufficio studi nazionale di Confcommercio il valore dei saldi estivi si aggira sui 3,5 miliardi di euro coinvolgendo 15,6 milioni di famiglie con una spesa media prevista di 224 euro a nucleo famigliare (circa 97 euro a persona).

Per il corretto acquisto di articoli in saldo, Federazione Moda Italia Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Prova dei prodotti: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.

Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com