Cronaca
28 Giugno 2019
I carabinieri di Carpi arrestano sette persone che avevano messo in piedi un fiorente giro di cocaina

Maxi operazione antidroga, smantellato traffico tra Cento e Finale Emilia

di Redazione | 2 min

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(immagine d’archivio)

Una maxi operazione antidroga dei carabinieri di Carpi (Modena) ha portato all’arresto di sette persone, fra le quali figura un centese di 34 anni, due casumaresi di 36 e un nigeriano di 25 anni che risiede nel Ferrarese.

Tutti quanti sono stati arrestati e alcuni portati in carcere: l’accusa è quella di spaccio di cocaina. A capo dell’organizzazione, secondo quanto emerso dalle indagini dell’operazione “Albatros”, figurava una giovane insospettabile di Finale Emilia, la 25enne S.J., che a quanto pare aveva appreso il “lavoro” dal padre E.M.J. di 55 anni, originario del Marocco e anche lui finito in carcere per maltrattamenti in famiglia e dal cui arresto è partita l’indagine stessa nel 2018.

La droga partiva da Cento e dal grossista E.J., 25enne nigeriano che aveva il compito di distribuire le partite di stupefacente, quindi la giovane si avvaleva di tre spacciatori per la rivendita al dettaglio tra il Modenese, il Mantovano e il Ferrarese. Oltre alla cocaina i malviventi vendevano saltuariamente anche droghe sintetiche.

In carcere sono finiti dunque la giovane S.J di 25 anni, il padre E.M.J. di 55, un operatore ecologico di Cento ma residente a Finale Emilia, G.B., e due grossisti, ovvero il marocchino M.L. di 37 anni residente nel Mantovano e il nigeriano E.J. di 25 anni. Ai domiciliari, invece, due persone di Casumaro: il 37enne T.A. e il 36enne A.F., che acquistavano cocaina dall’operatore ecologico e la piazzavano sul mercato. La droga, secondo quanto emerso, veniva consegnata nelle cassette della posta o sui davanzali dei clienti, che in seguito consegnavano il denaro.

Le perquisizioni e gli arersti sono stati eseguiti alle prime luci dell’alba tra Finale, Casumaro, Ferrara e Carbonara Po, e hanno consentito di sequestrare diverso materiale probatorio.

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