di Giada Magnani
Argenta. Cento anni fa, il 24 giugno 1919, Don Giovanni Minzoni, divenne ufficialmente il parroco di Argenta e salì all’altare della Chiesa della Collegiata, ovvero il Duomo. Una data storica questa, che coincide con la ricorrenza di San Giovanni, e quindi con le messe di suffragio che verranno celebrate Lunedì a Campotto (ore 9) in San Giacomo (alle 10, in coincidenza tra l’altro con la tradizionale festa rionale) ed alle 11 in duomo.
A testimonianza del centenario di questo evento minzoniano nel museo a lui dedicato è conservato un “santino” che sul fronte riporta l’effige del prete, che fu anche eroico soldato ed educatore di giovani generazioni, ucciso poi dalle manganellate fasciste la notte del 23 agosto 1923, all’età di 38 anni, e sul retro il testo di una sua dichiarazione che, espressa in occasione appunto della presa di possesso della parrocchia di Argenta, è così firmata: “Sacerdote Minzoni Giovanni, Ex cappellano militare, novello arciprete nella Collegiata di S.Nicolò”.
Ma che poi prosegue dicendo: “A Gesù Redentore, pastore eterno dei popoli, che nel dì sacro al mio patrono, questo gregge mi affida gli umili voti miei. Perché lo spirito che infiammò il santo precursore sia in me luce ed ardore per guidare le anime a lui nella carità che sola prepara le vie all’avvento del suo regno di giustizia e di pace tra gli uomini”.
A onor del vero, come spiega lo storico Sergio Caranti, già nel 1910 Don Minzoni fu economo spirituale ad Argenta, di supporto a Don Giustino Bezzi. Poi il 29 gennaio 1916 si arruolò e parti per il fronte, sul Monte Zebio, altopiano di Asiago, dove è stata poi posta una targa alla memoria”. Preferì insomma schierarsi al fianco di quei ragazzi mandati in trincea, meritando una decorazione.
“Tornava ad Argenta in occasione di licenze-aggiunge Caranti-e definitamente alla fine della guerra. E fu appunto il 24 giugno di 100 anni fa che su ordinazione degli allora capifamiglia fu nominato arciprete di Argenta”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com