Cento
24 Giugno 2019
Il capogruppo di Libertà per Cento Marco Mattarelli sul progetto di fattibilità tecnica ed economica per 4,8 milioni di euro

“Massima chiarezza sulla nuova scuola Renazzo”

di Redazione | 2 min

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Cento. “Massima chiarezza su fonti finanziarie, costi, tempi e alternative al debito per la nuova scuola primaria di Renazzo”: così il capogruppo di Libertà per Cento Marco Mattarelli, dopo la delibera di giunta del 13 giugno che ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per 4,8 milioni di euro.

Ma se l’avanzo libero di bilancio è stato destinato alla scuola durante il consiglio comunale del 16 maggio scorso, dopo l’impossibilità di procedere con l’operazione del fondo Invimit, il consigliere Mattarelli rimarca come “le cose non sono ancora chiare”: oltre all’avanzo, la nuova scuola primaria sarà finanziata anche mediante la contrazione di un mutuo, insieme al finanziamento ministeriale di 500 mila euro. “Si va ad aggiungere un nuovo mutuo, un debito” prosegue Mattarelli, “mentre dall’altra parte si estinguono altri mutui con i soldi incassati dalla vendita di una gran parte della partecipata di Cmv”.

La nuova scuola sorgerà a fianco della scuola secondaria di primo grado esistente, su terreno di proprietà del Comune, con la conseguente possibilità di accorpare in uno spazio unitario e urbanisticamente omogeneo i due gradi di istruzione obbligatoria, e ospiterà tre sezioni, laboratori didattici e multimediali, utilizzabili anche in orario extra scolastico, e una palestra con funzione scolastica, fruibile anche dalle società sportive locali attraverso un ingresso indipendente in diretto contatto con il parcheggio. L’intervento si svilupperà su un’area di complessivi 14.814 metri quadrati.

E la costruzione del nuovo plesso, sottolinea il consigliere, “consentirà la liberazione della struttura situata di fronte all’azienda molitoria definita insalubre dall’Ausl, come riportato nella mia interrogazione del 28 febbraio ancora senza risposta scritta”. La frazione di Renazzo, secondo Mattarelli, “ha bisogno anche di altre priorità oltre alla scuola primaria”: e, si domanda “quale destinazione avrà il fabbricato, se verrà ceduto e se verrà creato un polmone verde di cui la frazione ha impellente bisogno?”. E ancora: “Quale soluzione verrà proposta per il traffico pesante che inquina il centro di Renazzo a causa della presenza di tale azienda? Come verrà raccordato tutto ciò con la nuova circolazione prevista nella nuova scuola?”
Conclude così: “Non bastano roboanti dichiarazioni, sono necessarie decisioni e scelte coraggiose che alleggeriscano il caos delle due zone, causato da traffico pesante e rischi connessi alla viabilità”. Il prossimo passaggio,per la scuola di Renazzo sarà mercoledì 26 giugno in consiglio comunale, per la modifica del piano delle opere pubbliche e per la definizione della copertura.
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