Lettere al Direttore
24 Giugno 2019

I residenti di Rampari di San Paolo aspettano la riqualificazione

di Redazione | 3 min

Noi residenti di Rampari di San Paolo desideriamo far sapere che da molto tempo chiediamo lo spostamento del terminal delle corriere e la realizzazione degli interventi di riqualificazione che comprendono tutta l’area Darsena ExMof- Meis, in seguito all’assegnazione dei finanziamenti del “bando Periferie”.

Non solo perché i progetti presentati in diverse occasioni pubbliche per l’area, a cui noi residenti abbiamo partecipato, porteranno un significativo miglioramento della qualità urbana ed estetica di tutta la zona, ma anche perché siamo costantemente esposti alle esalazioni nocive che provengono dai tubi di scappamento delle corriere in continuo via vai che ci impediscono di tenere le finestre aperte.

A tale scopo già tre anni or sono venne depositata una raccolta di firme cui partecipò tutta la via e alla quale il sindaco rispose che era già in atto l’elaborazione di una serie di progetti, che sarebbero poi sfociati nella famosa e appunto attesa riqualificazione, per la quale ricordiamo che il governo ha già stanziato 18 milioni di euro.

Al posto del terminal dell’autostazione e della colata di asfalto attualmente presente, è prevista una bella area verde, in continuità con quella presente nel tratto delle Mura che arriva da Porta Paola, che porterà un raffrescamento ed una ossigenazione del luogo.

Il parcheggio multipiano sarà un bell’edificio moderno che andrà ad integrare l’area dell’attuale parcheggio, e sarà posto ad una distanza maggiore dalle abitazioni rispetto ai parcheggi odierni aumentando la quiete della zona. Tale parcheggio, insieme al nuovo spazio alberato che coprirà Rampari san Paolo e l’attuale piazzale dell’autostazione, sarà utilissimo non soltanto ai ferraresi, ma anche ai turisti che verranno a visitare il Meis e la Città, perché strategico per la sua facilità di accesso e la vicinanza al centro storico, con un varco d’accesso alla città più verde e accogliente.

Ci dispiace per lo spostamento del bar-biglietteria, a cui comunque la precedente amministrazione ha già garantito un nuovo posto altrettanto popoloso e di sicuro realizzo, seppur non fosse previsto il relativo obbligo dal contratto, ma la demolizione del vecchio edificio fatiscente, che con la sua estetica da vecchia autostazione di periferia non contribuisce certo al miglioramento dell’area, è inevitabile per far posto al verde e al rinnovamento del quartiere.

Ricordiamo che tale edificio non è privato, ma comunale, e che, proprio in previsione della riqualificazione, il contratto di concessione sottoscritto dai gestori del bar a fine 2015, ha da sempre riportato una clausola di immediato rilascio per esigenze pubbliche.

Siamo stanchi di respirare i fumi nocivi provenienti dai tubi di scappamento delle corriere, che lasciano spesso i motori accesi inutilmente anche per lunghi periodi di sosta mentre noi residenti non possiamo neanche aprire le finestre. Confidiamo che la nostra voce, in quanto residenti, abbia uguale se non maggiore peso.

I residenti

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