Economia e Lavoro
22 Giugno 2019
Durante l'incontro, i sindacati hanno evidenziato la necessità che siano attivati da subito gli interventi di sostegno sociale

Mercatone Uno: i sindacati incontrano i sindaci per chiedere sostegno ai lavoratori

di Redazione | 3 min

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Giovedì pomeriggio (20 giugno) i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil di Ferrara hanno incontrato le amministrazioni comunali di Comacchio e di Ferrara per avanzare richieste di misure straordinarie di sostegno sociale al reddito, per dar seguito alle iniziative legate alla vertenza nazionale di Mercatone Uno.

Già lo scorso 6 giugno, nel tavolo istituzionale sulla crisi del marchio era emersa la volontà e l’impegno delle istituzioni locali e della Regione di ricercare soluzioni di aiuto e sostegno al reddito attraverso interventi sul welfare sociale. Da qui la delibera approvata dalla giunta uscente del Comune di Ferrara che vede l’implementazione dei fondi con proprie risorse per il sostegno alla morosità incolpevole per i lavoratori che si trovano in gravi condizioni di precarietà economica. Successivamente agli incontri con la Regione, questa ha stanziato risorse da utilizzare per il welfare sociale con modalità e tempi da definire sul territorio. Gli incontri di ieri con i sindaci di Comacchio e di Ferrara erano propedeutici al raggiungimento di questi obiettivi dei sindacati.

Durante l’incontro, i sindacati hanno evidenziato la necessità che siano attivati da subito gli interventi di sostegno sociale: aiuti per affitti, utenze, Tari, rette scolastiche che sono in capo ai singoli Comuni. “Un urgenza – sostengono i sindacati – amplificata dalla non imminente esigibilità degli ammortizzatori sociali discussi in sede ministeriale appena approvati”.

“In merito a questo – riferiscono i rappresentanti sindacali -, il sindaco di Comacchio Marco Fabbri pur dando ampia disponibilità alle nostre richieste, ha evidenziato la necessità di attendere l’attuazione della delibera Regionale che confermi le iniziative di tipo sociale già annunciate. Occorre conoscere i parametri e le modalità di utilizzo delle risorse; per questi ragioni le parti hanno ritenuto opportuno calendarizzare un altro incontro nel breve periodo. L’incontro con il sindaco di Ferrara, è stato finalizzato per alla messa in pratica dei contenuti della delibera e laddove questa possa essere integrata. L’amministrazione si è resa disponibile a valutare tale possibilità e le parti hanno concordato la stesura di un documento per evidenziare i reali bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori per poi definire la sfera di applicazione degli interventi amministrativi”.

Secondo i sindacati, nell’incontro è emersa anche la necessità di un coordinamento provinciale dei comuni dove hanno sedi i negozi o risiedono i lavoratori, per avere un allineamento sugli interventi a carattere sociale in funzione dei fabbisogni rilevati, coinvolgendo la presidente della Provincia Barbara Paron, “alla quale chiederemo nel breve un incontro”.

I sindacati si definiscono “molto preoccupati sul futuro incerto delle lavoratrici/lavoratori sul perdurare della chiusura dei negozi, nonostante il loro passaggio da Shernon all’amministrazione straordinaria, rispetto alla quale non si evince una prospettiva positiva a breve termine. Le lavoratrici e i lavoratori dalla chiusura dei negozi non stanno percependo retribuzione. A livello territoriale proseguiremo con le richieste di incontro agli altri comuni coinvolti”, concludono i sindacati, sottolineando “l’esigenza di attivare in tempi brevissimi le azioni di cui si è discusso durante il confronto”.

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