Economia e Lavoro
20 Giugno 2019
Bellotti (Cna); “Un concetto di innovazione che non è solo tecnologia ma anche di processo e di sistema"

Affitti brevi, Alan Fabbri: “Bisogna lavorare sul patrimonio locale”

di Redazione | 3 min

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“Bisogna coniugare una visione internazionale ad un lavoro sul patrimonio locale, puntando molto sul marketing”. Le parole di Alan Fabbri vanno nella stessa direzione di Cna e CleanBnB, che al convegno di mercoledì pomeriggio hanno illustrato una Ferrara “leggermente più lenta” dal punto di vista degli arrivi turistici, ma con un enorme patrimonio immobiliare non ancora sfruttato.

La formula vincente si rivelerebbe quella dell’affitto breve, secondo la società CleanBnB, da ottobre attiva anche sul nostro territorio: “Ferrara è partita dopo rispetto alle grandi città – illustra il presidente Francesco Zorgno – e non è certo la piazza con i più grandi numeri. Ma si è subito collocata su una redditività medio-alta, perché ciò che ci interessa non sono i numeri, ma il potenziale immobiliare. Ci sono circa 200 mila immobili on-line in tutta Italia – prosegue Zorgno – ma solo il 10% di questi rende effettivamente. Non basta avere un grande e bell’appartamento per fare un sacco di soldi, ma è il servizio che offri all’affittuario che fa la differenza. Vent’anni fa forse il viaggiatore sceglieva l’appartamento per risparmiare, oggi no. E il viaggiatore non è più nemmeno solo il turista: da questo punto di vista Ferrara riesce a coprire ampiamente i periodi di bassa stagione”.

Se per un’affitto a lungo termine si può pensare a una media di 500 euro al mese, con quello breve l’ipotesi è di guadagnarli a settimana, e l’immaginario va subito a tutti quei proprietari “che non ce la fanno a gestire i loro immobili e gettano la spugna” lasciando fior di edifici a loro stessi. “Pensate non solo al centro città, ma anche alla provincia, ai borghi rurali”, riflette il presidente Cna Turismo e Commercio di Ferrara Dario Guidi.

E sebbene Ferrara registri un lievissimo calo di turisti dello 0,6% (“un normale assestamento” lo definisce Guidi) la richiesta ‘extra-alberghiera’, ossia appunto quella dell’affitto imprenditoriale, è cresciuta del 3,8% rispetto al 2017, per un totale di 57.343 turisti. Ancora nulla in confronto ai dati regionali, in cui, dal 2007, si è passati da 1416 esercizi di affitto imprenditoriale, agli oltre 8mila degli ultimi anni.

Un concetto di innovazione “che non è solo tecnologia – afferma il presidente Cna Davide Bellotti – ma è anche di processo e di sistema”. La stessa che il neo-sindaco Alan Fabbri promette al pubblico e a Cna, ricordando il recente blocco del bando per il rinnovo dell’Icp e della Cosap, il rinnovo invece dell’Ica fino a fine anno “per sperare nella riforma del mondo del commercio” nonché “l’impostazione di un tavolo per tenere le camere di commercio indipendenti”.

Non manca l’occasione per ricordare il primo consiglio comunale sotto il grattacielo: “Oggi ho chiamato Aldo Modonesi per confrontarci proprio sul tema – dichiara Fabbri – e voglio dimostrare che il mio atteggiamento positivo e diplomatico si può concretizzare nel lavoro. Su certi temi abbiamo raggiunto finalmente la pace sociale, che questa città necessitava”.

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