Attualità
18 Giugno 2019
Attivato un mediatore sociale e chiesto un incontro con l'amministratore di condominio. Si valuta un sostegno economico. Il sindaco Fabbri: "Faremo ulteriori approfondimenti"

Famiglie senz’acqua al Grattacielo: il Comune si attiva per i nuclei morosi

di Redazione | 2 min

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Restare senz’acqua in casa nel periodo estivo non è certo il massimo che ci si possa augurare. Eppure è ciò che è accaduto ad alcune famiglie del grattacielo, alle quali l’amministratore di condominio ha fatto piombare il contatore per morosità, in base al regolamento condominiale per il quale, al raggiungimento di cifre debitorie importanti (si parla di debiti fino a 40mila euro), è previsto questo drastico provvedimento.

Fra le famiglie coinvolte nella situazione (una decina in tutto), tre nuclei risultano in carico al Settore Servizi alla Persona e all’Asp Ferrara. Si tratta di nuclei “già morosi da tempo e su più fronti (oltre alle spese condominiali, una famiglia non paga il mutuo dal 2014) – spiega una nota del Comune sulla vicenda – con i quali sono già stati effettuati colloqui per valutare un sostegno economico”.

Nella nota il Comune precisa che “la situazione è monitorata da tempo” e che “l’assemblea di condominio del Grattacielo ha da circa un anno deliberato di attivare un sistema di controllo sulle morosità delle spese condominiali, fra le quali rientrano anche quelle per l’acqua: in base a questa decisione, l’amministratore del condominio, quindi non Hera, ha fatto piombare i contatori dei nuclei più morosi”.

E’ stato quindi interessato e attivato un mediatore sociale per queste famiglie e “si è in attesa di definire un nuovo incontro sull’argomento con l’amministratore Tiziana Davì, in base alle sue disponibilità”. Ad oggi all’Amministrazione comunale non risultano altre informazioni su eventuali altri morosi cui sia stato piombato il contatore. “Nel caso specifico – conclude la nota – si tratta sostanzialmente di situazioni che rientrano nella consueta pratica civilistica di tutela di posizioni privatistiche”.

“In queste ore – ha affermato al riguardo il sindaco Alan Fabbri – faremo ulteriori approfondimenti sulla situazione delle famiglie del Grattacielo coinvolte. Ho già concordato per domani un incontro con l’amministratrice Davì”.

Proseguono intanto i lavori avviati nel marzo 2019, relativi alla messa in sicurezza antincendio del Grattacielo che prevedono l’installazione di porte tagliafuoco, la messa a norma degli impianti elettrici e idraulici, quindi la dotazione di dispositivi di rilevazione fumi. La conclusione degli interventi è prevista per la parte condominiale nell’autunno di quest’anno, mentre per la parte privata nella primavera del 2020.

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