Comacchio. Ribadisce la contrarietà ad un ‘Jova Beach Party’ che disturbi la nidificazione del fratino e mette a rischio un’area dunale della costa il circolo Legambiente Delta del Po, che ha chiesto un incontro ufficiale al sindaco Marco Fabbri – anche in qualità di presidente del Parco – per valutare insieme soluzioni alternative, una location diversa e una data posticipata per l’evento.
Il tutto a pochi giorni dall’incontro tecnico di presentazione della Vinca di riferimento, lo studio di Incidenza redatto e illustrato dall’istituto Delta Ecologia Applicata che le organizzazioni ambientaliste e scientifiche, hanno praticamente bocciato
“Pur considerando che lo studio raccoglieva alcune perplessità e considerazioni sull’opportunità di svolgere l’evento in oggetto, non concordano con esso e quindi restano contrarie all’utilizzo dell’area dunale individuata al Lido degli Estensi”.
“Abbiamo chiesto di spostare l’evento in settembre – spiegano da Legambiente – e di individuare un’altra località, ipotizzando come alternative l’area di spiaggia libera a fianco del canale adduttore alle valli ‘Logonovo’ (che attualmente ospita il deposito della sabbia per i ripascimenti sulla costa) e l’area di spiaggia di due o tre stabilimenti balneari al Lido di Spina, alle spalle del campeggio Mare e Pineta, sempre programmando l’evento in settembre.
La contrarietà posta dalle associazioni ambientaliste e scientifiche è connessa al fatto che nell’area in questione è ancora in atto la nidificazione del fratino, una specie protetta inserita nell’elenco delle specie in via d’estinzione. “Facciamo presente che il 31 marzo scorso l’associazione scientifica Asoer aveva comunicato al Comune la presenza di coppie nidificanti e chiesto la recinzione dell’area per favorirne la nidificazione” ricorda Legambiente.
A ciò si aggiunge il fatto che ci si trova in area dunale, estesa per circa 5,7 ettari suddivisi equamente tra dune adulte-grigie-stabili, dune in evoluzione-embrionali e arenile/battigia. “L’istallazione del palco del Jova Beach Party prevede la livellazione delle dune in evoluzione-embrionali e inoltre per la posa dei cavi è previsto uno scavo. Certo, gli organizzatori prevedono di lasciare l’area meglio di prima, ma in un’area dunale non è previsto alcun livellamento o scavo seppur superficiale” chiudono gli ambientalisti.
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