Politica
5 Giugno 2019
Il candidato sindaco del centrosinistra dopo l'incontro con Mantovani: “Chi non mi ha votato al primo turno sappia che da parte mia disponibilità c'è al confronto”

L’appello di Modonesi agli elettori del M5S: “Ci sono temi che ci impegnamo a portare avanti”

di Redazione | 3 min

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“Sappiamo che una volta finiti i manifesti da stampare, i post su Facebook e i video promozionali bisogna poi tornare alle proposte e cercare di realizzarle. Lo dico oggi perché ci sono dei temi che voglio che gli elettori del Movimento 5 Stelle vedano che ci impegniamo a portare avanti”. Dopo aver incontrato nei giorni scorsi Tommaso Mantovani, sfidante uscito al primo turno, Aldo Modonesi lancia un appello agli elettori del M5S con tutta l’intenzione di convincerli affinché si schierino al suo fianco al ballottaggio del 9 giugno.

“Questa campagna elettorale, probabilmente, non sarà ricordata per le proposte in campo – riconosce il candidato del centrosinistra -. E di questo mi rammarico perché insieme alla mia squadra ho cercato, e vado avanti su questa strada fino al 9 giugno, di parlare di idee e programmi. Scrivendo pagine fitte di proposte, convocando conferenze stampa e iniziative tematiche, partecipando a più confronti pubblici possibile, andando ad incontrare piccoli e grandi gruppi di cittadini nelle piazze e persino nelle loro case. Sappiamo che il dialogo con gli elettori, e ci sarebbe piaciuto arrivare personalmente a tutti gli elettori e a coloro che per ragioni anagrafiche o di disaffezione non votano, è il vero motore che muove la politica”.

E proprio per dialogare, Modonesi e il suo team hanno incontrato una delegazione del M5S “e discusso di alcuni punti”. “Io non ho alcuna preclusione ad affrontarli anche dopo il 9 giugno – rivendica il candidato sindaco – in modo laico e non ideologico. Che è poi il mondo con cui affronto ogni questione amministrativa, perché amministrare significa discutere, decidere, agire e poi rendere conto, magari cambiando il punto di vista da cui si era partiti”.

I punti di confronto sono stati cinque (che trovate qui) e queste sono le posizioni di Modonesi su ciascuno di essi

Monitoraggio dei tumori: focus locale sui dati del registro regionale dei tumori e monitoraggio di altre patologie cronico-degenerative (cardiocircolatorie, respiratorie, ecc.) al fine di avviare uno studio per individuare eventuali concause ambientali e climatiche.

Servizi pubblici (acqua e rifiuti): avviamo attraverso strumenti di partecipazione della cittadinanza un percorso di confronto affinché costi e benefici di ogni opzione – gestione pubblica, privata o misto pubblico-privata dei beni comuni – siano noti a tutti in modo da valutare pro e contro di ogni modello, sia dal punto di vista della gestione dei servizi sia della gestione di un controllo patrimoniale, anche ipotizzando eventuali consultazioni popolari.

Termovalorizzatore: come detto da tempo, se Ferrara produrrà meno rifiuti, l’azienda che lo gestisce non potrà non tenerne conto; ora che abbiamo raggiungo oltre l’80% di differenziata, l’obiettivo è ridurre la produzione complessiva, così Ferrara potrà far valere questo primato e l’impianto locale potrà bruciare meno rifiuti. Puntiamo alla drastica riduzione della plastica, partendo da quella prodotta negli enti pubblici (a partire dalle scuole) e incentivando aziende e privati che non vi ricorrono e sostenendo la creazione di un polo della plastica bio a Ferrara.

Digitalizzazione delle pratiche amministrative: è necessario procedere su questa strada, anche realizzando il fascicolo digitale a servizio di cittadini e titolari di impresa.

Rispetto all’articolazione delle richieste pentastellate il candidato del centrosinistra non fa menzione della richiesta di creare un presidio sanitario in corso Giovecca, con mansioni di Punto Bianco per le urgenze differibili (codici bianchi e verdi).

“Da qui partiamo, consapevoli che in poche righe non si può affrontare ogni punto nel dettaglio.
Ma da qui parto per fare appello agli elettori del Movimento 5 Stelle. Il 9 giugno – chiude Modonesi – siamo chiamati a decidere del futuro di questa città. Chi non mi ha votato al primo turno sappia che da parte mia c’è disponibilità al confronto”

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