Attualità
3 Giugno 2019
Sventolata la bandiera più grande mai vista sopra la città. L'ideatore Piero Buzzoni: "Erano minimo 4 anni che stavo pensando a questo progetto"

I paracadutisti festeggiano il 2 giugno con il volo di un tricolore gigante

di Redazione | 2 min

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Il più grande tricolore sopra i cieli della città. Così i paracadutisti estensi dell’asd Paracadutismo Ferrara hanno deciso di celebrare la 72esima Festa della Repubblica, facendo sventolare sopra l’aeroporto cittadino una bandiera da record, in un modo sorprendente e spettacolare, tale da lasciare tutti a bocca aperta e con il naso all’insù.

L’idea di un drappo dalle dimensioni straordinarie – lungo 23 e largo 15 metri, dal peso complessivo di circa 30 chilogrammi – è nata dalla genialità di Piero Buzzoni, istruttore del centro sportivo con all’attivo più di 5.000 lanci, che ha deciso di gettarsi in caduta libera da 2.500 metri di altezza, prima di aprire il paracadute e spiegare al vento il bandierone, omaggiando l’Italia e gli italiani in un giorno di festa davvero speciale.

“Erano minimo quattro anni – ha raccontato lo stesso Buzzoni – che stavo pensando a questo progetto. Inizialmente, di bandiere grandi non ce ne erano. Poi, man mano che passavano gli anni, i militari hanno iniziato a utilizzarle. E da qui è nata questa sorta di mia ossessione, che mi ha portato a provare di realizzarla anche a livello civile, tant’è che sono partito alla ricerca del materiale. Grazie a un’azienda specializzata di Novara, che realizza bandiere su misura, ho trovato quella che faceva al caso mio e le ho apportato diverse modifiche”.

Il paracadutista ferrarese, che nella sua mission portava con sé circa 50 chili di attrezzatura, ha infine proseguito: “Ci son voluti due anni di lavoro effettivo e quattro di pensiero in generale, che mi hanno impegnato sia economicamente che nello studio del peso giusto che la bandiera doveva avere per essere trasportata. Stiamo parlando di un progetto immenso, autofinanziato e fatto di continue modifiche per far si che tutto filasse alla perfezione. Dopo un mesetto di organizzazione, oggi siamo riusciti con soddisfazione a realizzare tutto questo”.

Insieme al bandierone tricolore, per la gioia degli oltre cento appassionati presenti ai lati della pista, il pomeriggio di festa si è colorato anche con le esibizioni di Rodolfo Gamberini e Gianni Bonora, con il primo che, paracadutandosi da 1.500 metri, si è esibito in un gioco di fumogeni sulla falsa riga delle scie realizzate dalle acrobazie delle Frecce Tricolori, e il secondo che si è cimentato in una discesa sempre da 2.500 metri, sventolando una bandiera italiana più piccola nelle dimensioni di quella che è stata assoluta protagonista dell’evento, ma non certo meno coreografica e suggestiva.

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