Mesola
31 Maggio 2019
Anche il sindaco Padovani di Mesola e Zanardi di Codigoro al presidio organizzato dai dipendenti della catena

Mercatone Uno, il Basso Ferrarese si attiva per i lavoratori: “Lavoriamo insieme per l’occupazione”

di Redazione | 3 min

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Anche i Comuni del basso ferrarese corrono in soccorso ai dipendenti Mercatone Uno, che hanno ricevuto senza alcun preavviso la notizia della chiusura per fallimento dei negozi. Mentre le istituzioni si confrontano a livello regionale e nazionale per sbloccare la cassa integrazione e dare una prospettiva a una delle più importanti catene commerciali italiane, i sindaci di Mesola e Codigoro assicurano presenza e impegno per il mantenimento dell’attività di Mesola.

“L’amministrazione di Mesola – afferma il sindaco Gianni Michele Padovani – è molto preoccupata per i dipendenti e le loro famiglie in merito alla situazione del Mercatone Uno. Ho espresso solidarietà a loro ed anche ai sindacati. Il mio sostegno ogni qual volta si ritenga necessario sarà garantito e sarò sempre al loro fianco. Ringrazio il sindaco Zanardi che ha voluto essere presente e dare il proprio sostegno in particolar modo per i cittadini di Codigoro che lavorano in parte a Mesola e a San Giuseppe”.

Dello stesso avviso anche il sindaco di Codigoro Alice Zanardi, che afferma che “ai lavoratori ed alle lavoratrici del Mercatone Uno voglio intanto far arrivare la solidarietà e l’affettuosa vicinanza dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Codigoro. Posso solo immaginare lo smarrimento , l’incertezza , lo stato d’animo di chi , con un messaggio su WhatsApp, vede svanire non solo il posto di lavoro, ma anche i sacrifici di una vita, il sostentamento e la speranza per il futuro; futuro che non è solo suo , ma anche dei propri figli , della propria famiglia. È una cosa semplicemente terribile, soprattutto in un momento di incertezza e difficoltà economica come quello che stiamo vivendo”.

“Sappiamo che in queste ore le rappresentanze sindacali ed il Governo si stanno muovendo – continua Zanardi – perché la società sia posta in Amministrazione Straordinaria e per far accedere i lavoratori alla Cassa Integrazione Straordinaria. Questo è certamente positivo, ma non basta. Sono più di una decina i Codigoresi che lavorano presso i due punti vendita di Mesola e San Giuseppe , per questo mi sento coinvolta e come sindaco di Codigoro continuerò a muovermi insieme agli altri Sindaci per sollecitare tutti i livelli istituzionali affinché si arrivi ad una soluzione che garantisca i livelli occupazionali e la ripresa dell’attività nel più breve tempo possibile, per non distruggere un marchio, un’azienda ed i sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori. Mi auguro che tutti, a prescindere dalle opinioni e dalle appartenenze politiche, sapremo lavorare insieme per raggiungere questo difficile traguardo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il neo sindaco di Fiscaglia Fabio Tosi, che, presi i contatti con il collega mesolano e con i sindacati, assicura che nei prossimi giorni si interagirà con i sindaci del territorio per “sollecitare sinergicamente tutti i livelli istituzionali, affinché si arrivi ad una soluzione che garantisca i livelli occupazionali e l’auspicabile ripresa dell’attività nel più breve tempo possibile”.

 

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