(foto di Alessandro Castaldi)
di Andrea Mainardi
Non poteva esserci miglior avvicinamento possibile ai prossimi campionati mondiali di giugno per le ‘azzurre’, capaci di vincere e convincere ancora una volta a Ferrara. Dopo la vittoria nella gara di qualificazione contro il Belgio, questa volta è la Svizzera a cadere sotto i colpi di Galli, Girelli e Sabatino brave a finalizzare la superiorità territoriale mostrata soprattutto nella prima frazione. L’orario ed il clima a dir poco autunnale non hanno aiutato a riempire il ‘Mazza’ che comunque si è mostrato piuttosto caloroso con le giocatrici italiane incitandole per tutti e novanta i minuti.
Dopo un primo spavento per il gol annullato alla Widmer per fuorigioco dopo soli cinque minuti, le azzurre prendono il comando delle operazioni andando vicino al vantaggio con Cernoia che colpisce la traversa con un bel mancino tagliato su punizione. L’Italia mostra un’ottima condizione fisica aggredendo alta le elvetiche con continuità. Al 20’ Girelli allarga a destra per l’inserimento della Bergamaschi che non colpisce bene favorendo l’intervento di Kiwic e Thalmann. Le azzurre spingono in questa fase spinte dal mancino della Cernoia che spesso illumina il campo con belle verticalizzazioni. Alla mezz’ora la centrocampista della Juventus vede l’inserimento per vie centrali della Galli che prima vince il rimpallo con Thalmann, poi si fa respingere la conclusione dalla scivolata disperata della Kiwic ma al terzo tentativo riesce a segnare siglando l’uno a zero. L’Italia continua a dominare a va vicina al raddoppio grazie alla Cernoia che si allarga bene sul destro ma il suo tiro a giro si infrange contro la traversa, la seconda di giornata per le azzurre. L’unico vero pericolo creato dalla Svizzera è in chiusura di primo tempo grazie alla Bernauer che chiama Giuliani ad un bel colpo di reni per disinnescare la pericolosa conclusione da fuori area.
La selezione rossocrociata opera due cambi ad inizio ripresa e va vicina al pari con Reuteler che devia in rete da pochi passi il tiro di Moritz deviato col piede da Giuliani, ma il tutto con il gioco fermo per offside. L’Italia ci mette un po’ a riprendere il controllo della gara ed al 54’ Bergamaschi ben imbeccata da Bonansea sulla destra spara addosso a Thalmann da posizione defilata. Passano due minuti ed è la Cernoia a provarci col suo mancino che ancora una volta non centra lo specchio della porta. Il raddoppio tanto cercato arriva poi al 61’: Giugliano salta la Surdez a sinistra e crossa per Girelli che in qualche modo riesce a girare in porta nonostante l’opposizione della Kiwic. Da qui in poi i ritmi calano sia per i tanti cambi da ambo le parti che per la pioggia battente che cade sul ‘Mazza’. C’è comunque il tempo per altre due reti perché prima la Svizzera accorcia le distanze col tocco ravvicinato della Reuteler in seguito ad un calcio d’angolo, ed infine l’Italia la chiude con Sabatino bravissima ad inserirsi sul cross della Bonansea da sinistra chiudendo nel migliore dei modi una bela azione corale.
Italia – Svizzera 3-1
Reti: Galli 32’ (I), Girelli 61’ (I), Reuteler 83’ (S), Sabatino 89’ (I)
Italia (4-3-1-2): Giuliani; Bergamaschi (dal 75’ Boattin), Gama, Linari, Guagni (dal 43’ Bartoli); Galli (dal 75’ Rosucci), Giugliano (Dal 66’ Parisi), Cernoia; Girelli (dal 66’ Giacinti); Mauro (dal 53’ Sabatino), Bonansea.
A disposizione: Marchitelli, Pipitone, Tarenzi, Serturini, Fusetti, Tucceri Cimini.
Allenatore: Milena Bertolini.
Svizzera (4-4-2): Thalmann; Rinast, Calligaris (dal 79’ Calò), Kiwic, Megroz (dal 45’ Surdez); Widmer (dal 45’ Stapelfeld), Gut (dal 57’ Mauron), Bernauer, Maritz; Reuteler, Bachmann (dal 79’ Dubs).
A disposizione: Herzog.
Allenatore: Nils Nielsen.
Arbitro: Tess Olofsson (SVE)
Assistenti: Aronsson – Spahic (SVE)
IV ufficiale: Pirriatore (ITA)
Ammonite: Bernauer 90’ (S).
Espulse: nessuna.
Angoli: 2 – 3.
Recupero: 1’ e 4’.
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