Attualità
30 Maggio 2019
La replica dell'azienda ospedaliera all'allarme lanciato dal sindacato

Chirurgia. Il Sant’Anna alla Fials: “Nessuna condizione di insicurezza”

di Redazione | 2 min

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“Fugare le preoccupazioni indotte da errate rappresentazioni dei fatti per quanto riguarda presunte condizioni di insicurezza all’interno del blocco operatorio (blocco 24) per gli operatori e i pazienti”. È questo l’intento dell’azienda ospedeliero-unitersitaria di Ferrara nella sua replica pubblica alle accuse mosse dal sindacato Fials.

“L’incremento di 30 ore settimanali a partire dal 3 giugno è relativo all’attività operatoria per lo smaltimento delle liste di attesa di chirurgia di parete (ernie) e chirurgia proctologica – spiega la direzione del Sant’Anna -.  Tale incremento ha visto, come azione propedeutica, l’acquisizione e l’inserimento a tempo indeterminato di 4 infermieri (di cui 3 alla funzione di strumentazione ed 1 alla funzione di assistenza all’anestesia), che ha portato ad un totale di 26 infermieri dedicati alla funzione di strumentazione e di 18 a quella di anestesia. I 4 infermieri sono stati progressivamente reclutati nel mese marzo e sono stati inseriti nel percorso di formazione per l’acquisizione delle competenze specifiche, attraverso l’affiancamento operativo nelle sale operatorie. Completato il 1° step di formazione, i neo inseriti nelle sale di nuova attivazione, a far data dal 3 giugno 2019, saranno sempre accoppiati con un infermiere esperto, considerato che la composizione dell’equipe infermieristica di sala operatoria è pari a 3 infermieri. Ciò garantisce una adeguata supervisione negli interventi di chirurgia di parete e proctologia”.

“Per quanto riguarda le due unità a tempo determinato – prosegue il Sant’Anna – si precisa che le stesse sono in servizio presso le sale operatorie da almeno tre anni, provenendo dalla vecchia graduatoria, il che garantisce la competenza acquisita. Relativamente alla stabilizzazione di tali postazioni si procederà in una ottica di continuità e di graduale sostituzione delle competenze. Relativamente alla situazione degli Oss del Blocco 24, per l’unità ancora assente per malattia è stato già programmato l’inserimento di un operatore in sostituzione”.

Un’ultima annotazione arriva sulla chirurgia traslazionale e il suo trasferimento nel blocco operatorio di day surgery: “Non è in fase di avvio contestualmente alla attività chirurgica per lo smaltimento delle liste di attesa. Tale attività è attualmente in fase di analisi e valutazione e sarà cura di questa amministrazione, come solitamente avviene, fornire preventivamente adeguata informazione al Rappresentanze sindacali”.

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