di Marcello Celeghini

“Ferrara, perla del Rinascimento. Tra arte, storia ed enogastronomia” è il tema dell’eductour di quest’anno che il 31 maggio l’1 giugno porterà a Ferrara venti tour operator internazionali, provenienti da 10 paesi, nell’ambito della ventitreesima edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte e dei Borghi d’Italia in corso di svolgimento a Bologna.

La speciale escursione guiderà gli operatori turistici internazionali in alcuni monumenti simbolo della città estense fin dentro i cantieri di restauro che stanno coinvolgendo diverse “perle” locali.

Saranno mostrati ai partecipanti monumenti attualmente chiusi come Palazzo Schifanoia e il Duomo per far comprendere ai tour operator le potenzialità di questi monumenti una volta riaperti al pubblico. Sarà visitata l’Addizione Erculea, il Castello Estense, la Certosa, Santa Maria in Vado e le Mura.

La Ferrara experience non si fermerà solo ad osservare le bellezze artistiche della città, ma farà vivere ai partecipanti anche lo stile di vita dei suoi abitanti. Infatti, buona parte del tour sarà svolto sulle due ruote, ci sarà un momento di promozione del Palio nel Chiostro di San Paolo e sarà organizzata una cooking lesson, ovvero i partecipanti saranno messi alla prova nella preparazione dei cappellacci di zucca che poi andranno ad assaggiare.

Il tour è stato voluto da Destinazione Turistica Romagna in collaborazione con Confesercenti Ferrara. “Dobbiamo farci conoscere attraverso tutte le nostre eccellenze, i nostri monumenti, il nostro stile di vita e le nostre abitudini, è questo che oggi cerca il turista – sottolinea Nicola Scolamacchia, presidente di Confesercenti Ferrara -. Tra i partecipanti avremo uno tra i più importanti tour operator cinesi che può muovere migliaia di persone e indirizzarle verso la nostra città”.

Dei benefici in termini turistici che poi si riscontrano andando ad analizzare le provenienze tra chi arriva a Ferrara. “La Borsa – spiega Alessandro Osti, direttore di Confesercenti Ferrara – è per Ferrara da 23 anni una importante occasione per farsi conoscere, non è uno show ma una azione mirata e concreta per pubblicizzare il nostro territorio”.

“È l’unico evento in Italia utile a fare conoscere la grande proposta turistica delle città d’arte fuori dai grandi circuiti – ricorda il direttore regionale di Confesercenti, Marco Pasi- . In questi 23 anni abbiamo portato sul territorio oltre 8000 tour operator”.