Attualità
24 Maggio 2019
Raccolto il testimone di "Ancora utili!" per il riutilizzo dei medicinali non scaduti da donare alla Caritas

FarmacoAmico, nuovo protocollo per il recupero dei farmaci

di Redazione | 3 min

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È stato siglato a Ferrara il protocollo del progetto “FarmacoAmico”, grazie al quale è possibile avviare la raccolta e il riutilizzo dei farmaci non scaduti. L’iniziativa è promossa dal Gruppo Hera e dal Comune di Ferrara e vede il coinvolgimento di numerosi soggetti locali per creare una rete solidale sul territorio: tra questi Ausl Ferrara, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Ferrara, Federfarma, Afm – Farmacie Comunali e Amici della Caritas di Ferrara – Comacchio Onlus.

Coordinamento e supervisione del progetto sono affidati a Last Minute Market, società spin-off accreditata dell’Università di Bologna che ha creato un modello per il recupero dei beni alimentari ma ha poi esteso i propri servizi anche ad altre categorie di beni, quali, appunto, i prodotti parafarmaceutici e i medicinali.

Come già avveniva dal 2010 per il progetto “Ancora utili!” attivato dal Comune di Ferrara con il contributo fondamentale di Afm Farmacie Comunali, FarmacoAmico prevede che i farmaci possano essere depositati dai cittadini in contenitori dedicati, di colore verde e identificati da una grafica creata appositamente, messi a disposizione da Hera presso le farmacie di Ferrara aderenti, ben distinti dai contenitori di farmaci scaduti destinati allo smaltimento.

Per poter essere inseriti nel circuito di riutilizzo i farmaci dovranno avere dei precisi requisiti, tra i quali una validità residua di almeno 6 mesi e un perfetto stato di conservazione della confezione, con lotto e scadenza perfettamente leggibili. Saranno, invece, esclusi i medicinali liquidi, quelli che richiedono particolari precauzioni per la loro conservazione, come la catena del freddo, quelli di solo impiego ospedaliero e i farmaci stupefacenti.

La creazione di una rete solidale. Una volta raccolti, ad occuparsi periodicamente della fase di ritiro dei medicinali presso le farmacie e gli altri punti di raccolta sarà l’ente Amici della Caritas di Ferrara – Comacchio Onlus, che li consegnerà presso la propria sede in via Brasavola 19, dove in un locale appositamente identificato, verranno inventariati e immagazzinati.

Una volta vagliati, operazione che sarà svolta da farmacisti iscritti all’Ordine allo scopo di verificare la corrispondenza dei farmaci a tutti i requisiti imposti dal progetto a tutela della salute dei destinatari, verranno poi messi a disposizione degli assistiti della Caritas attraverso il servizio di ambulatorio sociale.

In futuro, potranno essere individuati come destinatari dei farmaci recuperati anche altri enti benefici.

“Un ulteriore esempio concreto della positiva collaborazione a livello ferrarese tra Istituzioni, Aziende e Terzo Settore per raggiungere obiettivi condivisi: la tutela dell’ambiente e la solidarietà tra le persone” hanno commentato gli assessori comunali Caterina Ferri e Chiara Sapigni.

FarmacoAmico in Emilia-Romagna. “FarmacoAmico”, nato proprio sulla base dell’esperienza ferrarese di riuso dei medicinali “Ancora Utili”, è successivamente stato diffuso in numerosi dei Comuni gestiti dal Gruppo Hera. Grazie ad esso, nel 2018 è stato possibile evitare che oltre 1800 kg di medicinali ancora utilizzabili divenissero in rifiuto. Un gesto che ha anche un’importante valenza di solidarietà e che ha consentito di recuperare e donare alle Onlus del territorio beni essenziali per un valore di 549.000 euro.

“FarmacoAmico rappresenta un’azione concreta per la prevenzione dei rifiuti, l’estensione del ciclo di vita dei beni e, soprattutto, il riutilizzo per la stessa finalità per cui sono stati concepiti – dichiara Antonio Dondi, direttore Servizi Ambientali del Gruppo Hera -. Questo progetto – che raccoglie il testimone di “Ancora utili!”, un’iniziativa di solidarietà e lotta allo spreco che ha avuto in Ferrara un’assoluta apripista – si inserisce pienamente in quell’approccio inclusivo e socialmente responsabile che caratterizza il Gruppo Hera: istituzioni, imprese e società civile condividono un’iniziativa che coniuga sostenibilità e solidarietà, con minori sprechi, maggiore rispetto per l’ambiente e più vantaggi per la collettività”.

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