Politica
25 Maggio 2019
Con Andrea Gnassi, residenti e speaker, il candidato sindaco parla dal Grattacielo: “Da qui riscriviamo il futuro di Ferrara”

La strategia di Modonesi per la Gad: “Trasformiamola in zona universitaria”

di Redazione | 2 min

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“Ammettere che nel quartiere Giardino ci siano delle criticità non è una novità. È anzi, un passaggio fondamentale che ho riconosciuto già da tempo e penso che sia fondamentale per iniziare a progettare il futuro di quel quartiere, a cui sono profondamente legato grazie alla mia storia politica e familiare”. Inizia così il ragionamento di Aldo Modonesi, candidato sindaco di Ferrara che al quartiere Giardino ha deciso di dedicare l’ultimo appuntamento tematico della sua campagna elettorale.

Nella serata di giovedì 23 maggio, dalla sala polivalente del Grattacielo, Aldo Modonesi è intervenuto insieme a diversi speaker: Maria Elena Mantellini e Caterina Pocaterra, candidate in consiglio comunale per la lista Gente Amodo, Paolo Baiamonte, ex segretario della Cisl e residente in Gad, Vissia Zanobi, dell’associazione “Comitato Zona Stadio” e residente in Gad, Pino Costantino, istruttore e titolare della palestra Costantino Boxe, Gian Andrea Pagnoni, investitore che ha acquistato e ristrutturato alcuni appartamenti del grattacielo oggi affittati a studenti. Ospite d’eccezione, Andrea Gnassi, sindaco di Rimini.

“Se vogliamo scrivere una nuova storia per questo quartiere – prosegue Modonesi – è necessario partire da ciò che la sua posizione ci offre. Centralità rispetto ai collegamenti ferroviari e bus, vicinanza ad alcuni punti strategici dell’Università di Ferrara, molte case sfitte. Per quanto mi riguarda è lo spazio ideale per un nuovo quartiere universitario, meglio e più presidiato non solo grazie alle Forze dell’Ordine, ma soprattutto grazie ai cittadini che quel quartiere lo vivono. Togliamo spazio allo spaccio e delinquenza, via le tasse a chi affitta gli immobili agli studenti, incentiviamo chi avvia nuove attività commerciali e servizi, una nuova farmacia, una biblioteca, una sala studio e premiamo gli esercenti storici. Vorrei poi coinvolgere Fs per la riqualificazione dell’area della stazione, un atto dovuto sia per i residenti sia per i turisti”.

Andrea Gnassi plaude alla proposta: “Ogni intervento di riqualificazione deve rispondere a una visione strategica per creare connessioni. Modonesi propone una rigenerazione che non finisce con il recupero edilizio ma crea effetti sociali, di relazione, di conoscenza, di incontro, di integrazione. Credo molto importante anche l’idea che riguarda la riqualificazione dell’area stazione. Una strada che in questi mesi stiamo percorrendo a Rimini, volendo trasformare un luogo di transito in una matrice di nuova città sostenibile, moderna, in cui i collegamenti reali diventano connessioni sociali e umane attraverso l’inserimento di funzioni integrate. Il tutto che si irraggia da una nuova grande piazza che accoglie chi arriva e chi parte da Rimini perché, come scriveva Italo Calvino, ‘Ogni volta che si entra nella piazza ci si trova in mezzo ad un dialogo’ ”.

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